giovedì 9 ottobre 2014

Opera Aziendale Maternità e Infanzia.

L'affare si è ingrossato, forse anche la famiglia si allargherà e, con essa, anche la mia Signora. Fortunatamente, come in una moderna società scandinava. la mia azienda non ci perde di vista. Anche se ci priva, così, di qualsiasi momento di intimità, di calore e di familiarità non tribale, potremo rimanere aggiornati sulle dinamiche professionali anche in congedo. A dire il vero, di novità vere non ve ne sono; si tratta sempre di ripetizioni dello stesso, reiterato obiettivo sfidante. Chissà se la mia Signora lo dirà prima a me o a GES, che il ciclo è saltato. Di chi temerà, eventualmente, l'interferenza? Come nelle consulenze in Parrocchia, anch'esse volontarie, ma "dovute" nella comunità dei fedeli, potremo partecipare a focus group, per moduli successivi. I nostri Maestri saranno accreditati sacerdoti dell'Università di Bologna, esperti di benessere personale, nell'ambito delle famiglie e dell'azienda, accettato, cioè, un inscatolamento della propria vita. Ed io, che ho figli, in parte frutto di copule coniugali prima che le strade divergessero e uno da free lance, sono destinatario di formazione per la domus e la factory? Certo che la maternità e la paternità inducono cambiamenti d'orizzonte, sempre che l'orizzonte postulato fosse quello del successo aziendale e dell'acronimo che me l'attesta. L'immagine di Gustav Klimt, la madonna col bambino, è solo la più iconografica; ce n'è un'altra, ad esempio, nella quale la madonna sculaccia energicamente Gesù, non sopportandone più i capricci. In questo caso, mamma e papà potrebbero maturare un'insofferenza verso ogni ulteriore occasione di stress. Noi sappiamo quante gliene offriamo. Cominciamo dall'inizio. La gravida vedrà GES(tazione)..che pudica discrezione, fin dai primi vomiti incontrollabili che tradiscono l'imbarazzo - si direbbe in Spagna -. GES(tione) della GES(tazione) ha competenze ginecologiche? Sottoporrà la birichina a una visita preventiva di un rischio incipiente? Quanto le verrà detto, in camera caritatis, potrà povocarle un aborto? Se accetterà questo abominevole, perché privatistico approccio, sarà, ancora una volta, nella condizione di non poter sfuggire all'altrettanto abominevole controllo ed indirizzo di un altro privato, privatamente attento ai suoi interessi. Tanto per cominciare, potrà rimanere collegata con la sua famiglia decentrata, con i suoi colleghi che avranno certamente qualcosa da chiederle circa i processi in fieri altrettanto importanti che i suoi. La corrispondenza intra moenia sarà comunque assicurata. Al varo del nuovo progetto ( che bello! Potremo chiamarlo Alvaro ), ai poveri genitori saranno riconosciuti 1.000 euro lordi e il doppio in caso di parto gemellare, la metà pro capite, se i genitori si sono sinergicamente attivati infragruppo. Finalmente una possibilità concreta di percepire un premio di produzione, anzi l'unica. Mi solletica la doppia erogazione gemellare: la mia Signora ha fatto una cura antisterilità e, in questi casi, la cucciolata è del tutto analoga a quella zootecnica che ai miei padroni dovrebbe essere familiare. Comunque, la sensibilità della mia azienda rifulge: è sempre sul pezzo..peccato che il pezzo sia io. L'incontro con GES(tore) della GES(tazione)si ripeterà post partum per la GES(tazione) della GES(tione). Sarà l'epilogo della premessa o che altro ancora? "Credevo che l'emozione da sposa novella fosse stata la più intensa, ma non era così. Chissà che, per incentivare il mio spirito materno, non mi forniscano un ricovero in un nido aziendale, attiguo all'azienda. Ma forse è meglio di no, non sarebbe gratuito e allora altro che mille euro lordi. So fin d'ora che sarò, saremo supportati psicologicamente ( anche se, per la verità non ne avvertivamo la necessità )da un team sponsorizzato di docenti in quelle discipline che hanno sostituito con algida, apparente razionalità, i persuasori occulti delle società magiche e religiose. Siamo una società evoluta e la mia azienda lo è in maniera studiata e particolare, ma, in più, conserva quel caldo afflato domestico che tanto disperso risulta in questo mondo sfrappolato. Certamente, fuori orario, potremo partecipare a forum di indottrinamento, sempreché disponiamo di una nonna a cui affidare i cuccioli. O il cucciolo? Perché è contemplata solo un'evenienza? Di più renderebbero il benessere irraggiungibile e sarebbero incompatibili col reddito o con le aspettative aziendali? Da primipare, al rientro, saremo accolte da un morbidoso affiancamento e saremo reintrodotte e controriformisticamente riconvertite attraverso appositi corsi. Come sarà possibile, con questa gamma continua di impegni, accudire il pargolo, resta, ora che siamo ancora nel mondo delle vaghe intenzioni, un mistero certamente gaudioso che ci condurrà, senza deviazioni, lungo il sentiero, un po' angusto e costrittivo, della serenità, della pacificazione e della mansuetudine, nell'ininiterrotto itinere del lavoro e subordinatamente, in casa".

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