giovedì 28 gennaio 2010

Cose da ricordare.

Il 27 gennaio è ricorso il giorno della memoria.
Tutti gli sparuti superstiti, in grado di testimoniare, stanno scomparendo. Tra poco, quindi, tutte le manipolazioni di quello scempio saranno possibili o, nella migliore delle ipotesi, sarà consegnato alla statica retorica della commemorazione.
Invece, l'annientamento delle comunità ebraiche in Europa, che sono state cancellate in Germania, Polonia e in tutta quella regione centrale, che prese il nome di mitteleuropa, resta un dato di fatto, al quale l'inutile e tardivo lamento e richiesta di perdono, non restituiscono lo sradicamento culturale e la discendenza impedita.
Non dimentichiamo, soprattutto, che anche il fascismo italiano contribuì, durante la Repubblica di Salò, allo sterminio: la polizia, i carabinieri identificarono migliaia di connazionali e li consegnarono ai nazisti perché fossero uccisi. Nella cosmopolita Trieste, sulla quale si sfogò la violenza delle camicie nere - che sembravano corvi svolazzanti in città - ad essere perseguitati furono gli ebrei, ma anche gli sloveni di cui si pretendeva di negare la storica presenza e la consolidata cultura e dove venne dato fuoco alla Casa della cultura slovena. Anche alcuni di quei giuliani finirono nei campi di concentramento. Gli sloveni di cultura e di lingua erano nostri connazionali, come i 1.241 deportati del Ghetto di Roma, istituito da Paolo V, di cui solo 17 tornarono a far parte della più antica comunità israelita d'Europa, ben più antica di quella cristiana.
Il 27 Gennaio non saranno stati in molti, temo, a considerare che la pretesa di sovrapporre, con prepotenza, alla complessità del reale le proprie semplificazioni, funzionali ai propri scopi ideologici e pratici, è l'essenza dormiente del fascismo.

domenica 17 gennaio 2010

Milone

Caro Milone,
questa mattina abbiamo ricevuto la visita di un tecnico, per la "riparazione" di una stampante che "non prendeva i fogli". Si trattava solo del rullo trascinatore che era sporco, talmente sporco che i fogli non riuscivano a transitare.
A te, la puliscono la clava?
Non te lo chiedo perché voglia suggerire di introdurre l'autonomia, prima funzionale e poi igienica, della filiale: cercherebbero di appaltarmi, internamente, questo servizio, come, di fatto, il centralino, tanto che ormai i clienti si limitano a fare il nome e il cognome del richiesto che, a sua volta, per darsi un tono, pretende di essere preavvertito dell'identità del richiedente, casomai per demandarmi l'invenzione di una scusa.
De minimis non curat Praetor, penso a mia volta: loro non sanno neppure che cosa voglia dire ma presumono di essere il Praetor. Lo accetterebbero, però, solo come acronimo.
Tornando al valente manutentore, ti metto a parte del nostro sintetico colloquio - si è fermato da noi per cinque o sei minuti, compresa una minzioncina, effetto del freddo pungente -.
"Oggi c'è un traffico impossibile!"
"Nei due giorni precedenti era, invece, scarso".
"E' vero, ma oggi tutti i parcheggi sono pieni".
"Anche un nostro collega-sviluppatore si è lamentato dell'inagibilità del nostro garage, già occupato dal mezzo della direttrice che, per altro, in ambito ristretto accumula ammaccature e, comunque, la titolarità del posto può tornare utile per poi accedere comodamente al Centro, la sera".
"Pensi che una volta - temporibus illis, in illo tempore, come si dice anche in chiesa - la Ditta mi pagava le multe; adesso me le pago da solo e se sforo rispetto al programma previsto, cado in penale, cioè mi viene decurtata la retribuzione".
"Allora, come ha fatto?"
"Ho girato per mezz'ora qui intorno ed ho approfittato della partenza di un altro posteggiato".
In questo individuo una lacuna: evidentemente, il carburante è ancora a carico del proprietario e non mi sembra giusto che i benefit, riservati ai suoi figli e alla signora, siano intaccati dagli sprechi di cotali profittatori.
Ma si sa: senza l'occhio del padrone..

Milone

Passione e responsabilità.

Attraverso la razionalizzazione della rete distributiva dei servizi ( prodotti, da vendere ), si ovvierà al blocco delle assunzioni, conseguente all'incremento degli sportelli acquistati. La chiusura/fusione sarà funzionale al mantenimento del divario virtuoso costi/attività ed alla migliore integrazione delle possibilità di utilizzo del personale.
Successivamente, nel corso del triennio, è espressa la volontà di espandere ancora il presidio territoriale, anche attraverso acquisizioni di sportelli, "da finanziare esclusivamente attraverso la gestione ( gli utili ) operativa".
Gli utili dichiarati sono imponenti e le stime ( obiettivo ) per il triennio futuro, sono ancora più importanti. Il Credem vanta il primo posto nella qualità del servizio reso nel Nord-Est ed il secondo nel Sud.
Particolare enfasi viene riservata alla raccolta: gestioni finanziarie.
Oltre alla ristrutturazione efficientista nel core business del Centro imprese, si pone l'accento su una riduzione di duecento unità nel triennio, su un esodo di personale amministrativo di Sede verso il settore commerciale, su una non meglio precisata sinergia fra retai e corporate unit.
Mi sono talvolta chiesto come e perché i piani industriali delle aziende, dopo la liberalizzazione inconsulta degli anni '90, si sviluppassero per trienni, salvo adeguamenti annuali e scimmiottassero i piani quinquennali dell'economia pianificata dei sistemi centralizzati comunisti, che, per la cronaca, non riuscivano mai, perché astratti e perché andavano a sostenere la macchina militare di quei paesi.
E', comunque, il solito canovaccio Mach Kinsey, ridotto al minimo necesario per mantenere inalterata una buona redditività. Il plusvalore si individua nell'intenzione di conseguire, in tre anni, una ulteriore espansione territoriale, senza ricadute sul reddito percentuale conseguito, evidentemente frutto di una rigida strutturazione organizzativa.
Parlare di premi aziendali per il personale, legati alla produttività-redditività, ancorché doveroso, sarà inutile, in presenza di un sindacato monocratico e belante, che periodicamente ci richiama alla "sveglia", intendendo quella che gracchia alla mattina, per levarci dalle nostre pigrizie.
Per quanto attiene all'efficientamento ( horribile dictu! ) della struttura, si fa riferimento a revisione di processi e a riassetti finanziari, che confermano l'immagine di solidità della banca.
Le procedure saranno aggiornate.
I valori sono invecchiati. Si cercherà di rivitalizzarli, in modo che, in ogni circostanza, "la risposta alla chiamata" sia una specie di riflesso pavloviano. L'interiorizzazione avverrà attraverso le costanti sollecitazioni dei numerari e sopranumerari che sgambettano in azienda.
Ai valori tradizionalmente "vissuti", se ne aggiungeranno due nuovi, coordinati: la passione, che più che un valore non sollecitabile artificialmente, a me sembra un sentimento, capace di conferire energia e slancio e la responsabilità, che sembra, invece, un sistema frenante, funzionale a garantire una navigazione senza rischi e senza scosse. Cioè una passione in doppio petto gessato.
Il sentimento della passione, nell'alveo del valore della responsabilità, forgerà(nno) l'uomo e la donna Credem o ne rinvigorirà(nno) la fede binaria. Il risultato sarà "equilibrato, caldo, affidabile, competente e proattivo". Quest'ultimo termine ha opportunamente sostituito la parola "fungibile", che, infatti, si applica solo alle merci, di cui il denaro è la più fungibile ( proattiva ) di tutte.
Pre-supponendo l'"eccellenza" ( la perfezione ) e scontando purtroppo una residuale - sempre più residuale - percentuale di imperfetti, nel nostro Eden creeremo Valore nel Tempo e per Sempre valore aggiunto per la proprietà.
La mitologia aziendale vorrebbe testimoniarlo ( il nostro Passato ): ogni volta che l'individuo e gli individui iniziati, tutti insieme hanno prodotto un "unum sentire", l'azienda è cresciuta ed il valore di borsa pure. E solo in queste circostanze, per altro costanti, il mosaico Identitario ha acquistato una fisionomia semi-organica. Coesistono, infatti, baffi al posto delle sopracciglia, orecchie al posto del naso e la bocca al posto delle orecchie, come nelle pitture dadaiste, che però, geometriche come sono, sono suscettibili di sistemazione.
Ma geometria e matematica, pur strumentalmente utili, non si attagliano, né si adattano, agli uomini.

Milone.

La crisi morde ed anche i rapinatori hanno i loro budget da rispettare, trattandosi di attività strumentale al finanziamento di altri, più complessi reati.
Le disposizioni aziendali in materia di prevenzione del crimine e dell'aumento dei premi assicurativi sono, se possibile, più categoriche di quelle per la verifica delle firme e dei poteri dei richiedenti degli anticipi delle fatture.
Il potenziale malfattore va attentamente monitorato nella bussola ed ivi bloccato se non mostra alla telecamera un volto sereno e sorridente; se poi accenna a ravviarsi il ciuffo, attenti! Forse si sta calando il passamontagna.
Come per i tecnici e gli operai della manutenzione, un detective ( DET in codice ) sarà incaricato di chiedere le generalità preventive all'accesso a chiunque sia malcapitato nelle porte a ( nostro ) consenso. Laddove e allorquando, qualcuno riuscisse a superare le nostre prime difese, dovrà essere prontamente immobilizzato e trasferito in un locale apposito, dove, alla presenza dell'S.M., sarà sottoposto a perquisizione, compresa un'accurata ispezione rettale, per la quale si rimanda all'uso dei guanti BDCCACRE00127, previsti allo scopo.
Solo attraverso una scrupolosa osservanza delle disposizioni suddette, riusciremo a deviare l'ondata criminale verso la concorrenza, realizzando, in tal guisa, un ulteriore vantaggio competitivo, nell'ambito di una già lusinghiera classifica.
La presente disposizione dovrà essere diffusa verticalmente ( dall'alto verso il basso ) e illustrata, durante l'intervallo, in apposite riunioni.