domenica 17 gennaio 2010

Milone

Passione e responsabilità.

Attraverso la razionalizzazione della rete distributiva dei servizi ( prodotti, da vendere ), si ovvierà al blocco delle assunzioni, conseguente all'incremento degli sportelli acquistati. La chiusura/fusione sarà funzionale al mantenimento del divario virtuoso costi/attività ed alla migliore integrazione delle possibilità di utilizzo del personale.
Successivamente, nel corso del triennio, è espressa la volontà di espandere ancora il presidio territoriale, anche attraverso acquisizioni di sportelli, "da finanziare esclusivamente attraverso la gestione ( gli utili ) operativa".
Gli utili dichiarati sono imponenti e le stime ( obiettivo ) per il triennio futuro, sono ancora più importanti. Il Credem vanta il primo posto nella qualità del servizio reso nel Nord-Est ed il secondo nel Sud.
Particolare enfasi viene riservata alla raccolta: gestioni finanziarie.
Oltre alla ristrutturazione efficientista nel core business del Centro imprese, si pone l'accento su una riduzione di duecento unità nel triennio, su un esodo di personale amministrativo di Sede verso il settore commerciale, su una non meglio precisata sinergia fra retai e corporate unit.
Mi sono talvolta chiesto come e perché i piani industriali delle aziende, dopo la liberalizzazione inconsulta degli anni '90, si sviluppassero per trienni, salvo adeguamenti annuali e scimmiottassero i piani quinquennali dell'economia pianificata dei sistemi centralizzati comunisti, che, per la cronaca, non riuscivano mai, perché astratti e perché andavano a sostenere la macchina militare di quei paesi.
E', comunque, il solito canovaccio Mach Kinsey, ridotto al minimo necesario per mantenere inalterata una buona redditività. Il plusvalore si individua nell'intenzione di conseguire, in tre anni, una ulteriore espansione territoriale, senza ricadute sul reddito percentuale conseguito, evidentemente frutto di una rigida strutturazione organizzativa.
Parlare di premi aziendali per il personale, legati alla produttività-redditività, ancorché doveroso, sarà inutile, in presenza di un sindacato monocratico e belante, che periodicamente ci richiama alla "sveglia", intendendo quella che gracchia alla mattina, per levarci dalle nostre pigrizie.
Per quanto attiene all'efficientamento ( horribile dictu! ) della struttura, si fa riferimento a revisione di processi e a riassetti finanziari, che confermano l'immagine di solidità della banca.
Le procedure saranno aggiornate.
I valori sono invecchiati. Si cercherà di rivitalizzarli, in modo che, in ogni circostanza, "la risposta alla chiamata" sia una specie di riflesso pavloviano. L'interiorizzazione avverrà attraverso le costanti sollecitazioni dei numerari e sopranumerari che sgambettano in azienda.
Ai valori tradizionalmente "vissuti", se ne aggiungeranno due nuovi, coordinati: la passione, che più che un valore non sollecitabile artificialmente, a me sembra un sentimento, capace di conferire energia e slancio e la responsabilità, che sembra, invece, un sistema frenante, funzionale a garantire una navigazione senza rischi e senza scosse. Cioè una passione in doppio petto gessato.
Il sentimento della passione, nell'alveo del valore della responsabilità, forgerà(nno) l'uomo e la donna Credem o ne rinvigorirà(nno) la fede binaria. Il risultato sarà "equilibrato, caldo, affidabile, competente e proattivo". Quest'ultimo termine ha opportunamente sostituito la parola "fungibile", che, infatti, si applica solo alle merci, di cui il denaro è la più fungibile ( proattiva ) di tutte.
Pre-supponendo l'"eccellenza" ( la perfezione ) e scontando purtroppo una residuale - sempre più residuale - percentuale di imperfetti, nel nostro Eden creeremo Valore nel Tempo e per Sempre valore aggiunto per la proprietà.
La mitologia aziendale vorrebbe testimoniarlo ( il nostro Passato ): ogni volta che l'individuo e gli individui iniziati, tutti insieme hanno prodotto un "unum sentire", l'azienda è cresciuta ed il valore di borsa pure. E solo in queste circostanze, per altro costanti, il mosaico Identitario ha acquistato una fisionomia semi-organica. Coesistono, infatti, baffi al posto delle sopracciglia, orecchie al posto del naso e la bocca al posto delle orecchie, come nelle pitture dadaiste, che però, geometriche come sono, sono suscettibili di sistemazione.
Ma geometria e matematica, pur strumentalmente utili, non si attagliano, né si adattano, agli uomini.

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