giovedì 16 ottobre 2014

L'anomalia eccellente.

Di questi tempi grami si sente di tutto: dai rapporti di lavoro mutevoli giorno per giorno, tanto che a Natale molte rivendite commerciali resteranno aperte, almeno alla mattina, alle più strampalate sentenze di cui si riconosce la genesi in leggi apportate da ministri "tecnici" che, nella loro veste professionale erano a loro volta raggiungibili direttamente o indirettamente dai beneficiati futuri, in un caleidoscopio apparente, perchè in realtà confermativo della nostra natura controriformistica, ingannatoria e anormativa, in una sorta d'anarchia del potere, sia pur potere d'accatto. Ma che un'azienda, estesa per acquisizioni su tutto il territorio nazionale, sia pur non uniformemente, ordinasse il tutti a casa, in ferie, per il 2014 non si era ancora sentito. Che, per ragioni non esplicitate, un'armata Brancaleone che non ha mai scioperato per un'ora in vita sua, con poche e sparse eccezioni, si faccia imporre di dilapidare il suo svago o il suo riposo, le sua facoltà rapportate alle esigenze della propria famiglia e personali, "compatibilmente" con la copertura del calendario degli impegni, per i quali ciascun addetto è privo di sostituti e sui quali è monitorato con la scusa di un potenziale "premio" che non arriverà mai, è un fenomeno unico, destabilizzante e pericoloso. C'è un'inesattezza: sarebbe destabilizzante se l'azienda fosse organicamente inserita nel contesto merceologico d'appartenenza, ma non è così. Fa razza a sé, come i Faraoni che si riproducevano fra consanguinei, con gli effetti che si possono constatare nei comportamenti dei famigli, i quali, pur appartenendo alle schiere dei carrieristi velleitari al riparo del posto fisso, essendo raminghi, in tutti i sensi e, come già detto, insostituibili, sembrano sedati, al seguito di un pifferaio, come la band di Renzo Arbore, dei bravi lavoratori devoti, amministrati per cooptazione sindacale da un collateralismo corporativo aziendale. Un'anomalia "eccellente", il cui fine particolaristico e la sostanziale insignificanza economica generale, la mettono al riparo da qualsiasi confronto e le consentono di rimirarsi allo specchio e narcisisticamente di godere di sé. Ma ai famigli "che gliene cale?" Misterium iniquitatis.

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