giovedì 9 ottobre 2014

Esiti scontati.

Con un'offerta di liquidazione dei soci uscenti e dopo aver ribadito l'impegno per la riqualificazione dello stadio e dei quartieri adiacenti, Joe Tacopina, rimesso abilmente in gioco, per sé, da Albano Guaraldi, ha ricominciato a far ruotare il Bologna f.c. nella sua orbita. Zanetti era rientrato, ma alle condizioni del 2010, per le quali era uscito ed in funzione delle quali era rientrato, per non smenarsi quattro milioni di euro. Prendo la società, non dò un soldo ai soci- salvatori, non mi importa dello stadio e dei quartieri che stanno invece a cuore al Comune a corto di risorse. Ecco quindi che gli americani, che pure metteranno sulla bilancia - pare - qualche milione di euro in meno di quelli preventivati da Zanetti, di cui 6,5, però, andranno in tasca agli uscenti, tornano da liberatori. Se l'invidia competitiva non accecasse i contendenti, la soluzione più ovvia sarebbe la collaborazione, ciascuno nell'ambito che più gli sta a cuore. La quotazione newyorkese della Segafredo-Zanetti potrebbe avvalersi anche dei nuovi soci. Ma in questi casi si vuole sbaragliare qualsiasi concorrenza e fare da soli la ruota del pavone. Gli spennacchiati gallinacci proprietari volevano solo essere pagati prima di uscire e ci sono riusciti. Speriamo che le premesse trovino realizzazione, per la città che ne ha bisogno e, se possibile, per il decadutissimo club. I protagonisti del baratto sono sensali da dozzina, contabili aridi, chissà però se, senza volere, contribuiranno alla sprovincializzazione della città?

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