sabato 1 novembre 2014

Arlecchinate o burlesque?

E' stata arrestata la prima scafista-donna della storia recente del traffico di migranti. Ha venti anni e guidava il barcone in stato interessante. Le donne sfruttatrici, normalmente facevano le ruffiane o le maitresses o trattavano l'emigrazione, per prostituirsi, delle figlie delle famiglie a loro debitrici, sfruttavano, cioè, comodamente le situazioni, cosa che non hanno rinunciato a fare, nonostante la rivendicazione di pari-tutto, così genericamente. Questa scafista, che non si sottrae alle impellenze pratiche della vita, sol perché in procinto di elaborarne biologicamente un'altra, irrompe con decisione sul proscenio di un mondo di nuovo povero e schiavo, almeno per la parte di gran lunga maggioritaria dei suoi malcapitati. Una comandante di caccia bombardiere ha guidato una pattuglia aerea a bombardare le posizioni del IS: era saudita e si è offerta ai fotografi con la maschera del casco appena slacciata in modo da non mostrare il viso e rendersi così irriconoscibile. Per aver fatto l'accademia aeronautica nel suo paese deve appartenere all'aristocrazia che simula la custodia della fede, ma se ne impippa privatamente. I miliziani popolari hanno già promesso di individuarla e farla a fettine, appena avranno preso il potere. Demagogia per la gente che attizza l'invidia delle altre donne e il senso di rivalsa degli uomini che avvertono il loro potere come messo in discussione. Matteo Renzi voleva un'altra donna al ministero degli esteri, dopo aver imposto la Mogherini in un ruolo che metterà alla frusta i suoi uffici di segreteria e i funzionari competenti; voleva un'altra Carneade in condizioni di non metterlo in ombra. Il Presidente, che già gli aveva imposto il discreto Padoan, non ha voluto e, alla fine, ha dovuto nominare Paolo Gentiloni, che dela femminiltà ha l'aspetto borotalcato e, nella fattispecie, un curriculum tecnico del tutto alieno dalla diplomazia. Per questa guisa non potrà fare il ministro degli esteri e questo basta a Renzie, che potrà continure a sostituirsi, per ogni specie. Barak Obama ha scoperto che le lavoratrici, nel suo paese, percepiscono uno stipendio inferiore agli uomini, a parità di lavoro. E' così anche in Ighilterra. Nei due paesi anglosassoni la disparità di trattamento serve, formalmente, ad assicurare una maggiore occupazione - ovviamente, una palese falsità, stante anche l'occasionalità dell'impiego ivi vigente - abbattendone parzialmente il costo. E' così anche in Germania, secondo un portato di costume, più che di una "valutazione" economica, in quanto quella nazione è stabilmente ai vertici del reddito mondiale, per ora al terzo posto, dopo Cina e Stati Uniti. Ecco dunque che le donne, al pari degli uomini precari, devono inventarsi nuove professioni, se vogliono essere libere, franche e imprenditoriali. casomai cominciando al timone di una bagnarola, col pancione, su di un trattore od alla guida di un autobus, in divisa da militare, poliziotta o vigile urbana.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti