sabato 29 novembre 2014

Il fantasma della libertà.

Hosni Mubarak , "salvato" dal colpo di stato di Hillary Clinton, quando si divideva fra gli arresti domiciliari e gli ospedali è ufficialmente "innocente". Un tribunale ha "oggettivamente desunto dalle prove" che non aveva voluto che 239 manifestanti fossero uccisi - come era avvenuto decine di volte durante la sua trentennale dittatura "elettorale" -, nonostante che nessun provvedimento, neppure ispettivo, fosse stato assunto nei confronti della polizia che aveva sparato sulla folla. Giustizia indipendente. A Hong Kong i generosi studenti, un'istituzione giovanile molto considerata e rispettata in Cina, sono tornati a scontrarsi con la sbirraglia, per affermare un principio che si vuole mistificare: la democrazia si basa sul suffragio universale e sulla sovranità popolare, offesi e angosciati dal simulacro di elezioni che si prospetta nell'ex colonia britannica, con i candidati a liste bloccate, nominati da Pechino. Come in italia, del resto, senza che nessuno o molto pochi se ne senta offeso. Contemporaneamnete a Taiwan-Formosa-l'isola bella, per la prima volta dopo decenni, lo storico, ma mutato partito di Chiang Kai-shek, il Kuomintang, che si era dovuto ritirare sull'atollo dopo che l'immenso continente cinese era stato conquistato dall'esercito scalzo di Mao Tse-tung, ha rovesciato il mitico emblema ( come per altri versi, il partito rivoluzionario "istituzionale" in Messico, la recidivante Democrazia cristiana in Italia, ecc. )in favore del candidato indipendente, appoggiato dal partito stabilmente all'opposizione, che si è valso della critica ai sei trattati bilaterali con la Cina continentale neo-capitalista. Per favorire le sinergie affaristiche, si stava alienando l'indipendenza dell'isola che la Cina comunista ed ora anche ultra capitalista, ha sempre associato al suo territorio, senza giri di parole. In questi contesti, l'aspirazione alla libertà non ha connotati semplici e chiari. Soprattutto a Formosa gli interessi nazionalisti fondano gli interessi dei monopolisti-capitalisti-mafiosi, che erano all'origine i difensori della Cina feudale. Ma il sentimento, vigile negli studenti, della libertà nei pensieri e nella loro espressione, nei costumi e nelle opportunità ( l'ambito più insidioso, parolaio ed ambiguo di tutti )resta vivo anche se sanguinante, come nella refluente Turchia di Erdogan e questa è una bella notizia a queste latitudini.

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