lunedì 31 agosto 2015

Confini permeabili.

Sono passati pochi giorni dal precedente omocidio, attribuito dalla colpevole a rapinatori in villa, che un altro efferato omicidio riguarda la provincia di Catania. Se nel primo caso il mix di ambientalità e di sopruso ( so chi siete, vi ho riconosciuto e via percossse mortali ) non aveva convinto gli inquirenti che in capo a un giorno avevano incastrato la moglie della vittima, preoccupata di essere a sua volta "riconosciuta" in paese, nel secondo si è trattato dell'incursione di un emigrato africano evaso per breve tempo da un campo profughi poco distante. Un ivoriano di diciotto anni, è stato trovato in possesso del telefonino dell'ucciso e di alcuni suoi abiti. La spedizione furtiva puntava a coprirsi e a poter comunicare, se solo con i familiari lontani lo diranno, forse, le indagini e, per questo, protetto dall'alibi della detenzione, il migrante ha sperato di passare impunito, non ritenendo che il campo e le camerate sarebbero stati perquisiti. Si tratta, anche in questo caso di un omicidio anomalo in zona, dove non sono usuali. E' invece praticato il danneggiamento del bene o la sua distruzione se i proprietari non pagano il pizzo sull'insediamento, se turistico, abusivo o fuori dai canoni reddituali del proprietario. Questo il senegalese non lo sapeva e le indagini si sono rivolte all'accampamento poco distante, come si sarebbe fatto se ci fossero stati, ad esempio, degli zingari, non migranti ma gitani, nei paraggi. Se la qualità della refurtiva tradisce la mancanza di risorse di questi sradicati, non attenua la crudeltà primitiva dell'atto. Primitiva perché per beni spiccioli non si perita di sacrificare una vita, a testimonianza che la necessità non costituisce di per se stessa bontà e che la pietà ( a dire il vero piuttosto scarsa ) può trasformarsi in terrore e morte, come in tante, inverse e non, circostanze della vita che si è portata e sempre più si porterà a poca distanza da noi ( se non ci finiremo dentro ) sul limitare permeabile della civiltà minima.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti