mercoledì 19 agosto 2015

Poi, si è rivolto di nuovo ai lupi.

Il pampa-Papa ha parlato questa mattina non dei migranti, ma del lavoro ed ha detto cose perfettamente in linea con la dottrina sociale della Chiesa, contraddicendo sul piano morale l'etica del profitto, sopravvivenza, ma anche semnplice arricchimento e morte per i concorrenti e che sollecita, alla ricerca del profitto altrui, il lavoro al minor costo. L'aberrazione accumulatoria, oltre a crisi devastanti e ricorrenti, non può portare che a conflitti, anche bellici ed esclusioni gratuite: prima che un'immoralità è un'idiozia. E' dall'epoca del Sillabo contro il modernismo che la Chiesa lo predica ed oggi che il rovesciamento della prassi comunista è stato temporaneamente superato, riprende in mano con decisione lo scettro ligneo della contrapposizione etica e popolare al potere indifferente. Se il superamento pratico ed istantaneo di uno degli effetti più brutali e devastanti per tante popolazioni sradicate è, purtroppo, un'utopia, non è di questo mondo, la condizione perché questi fenomeni indotti non possano verificarsi è riaffermata con calma e con forza. Se - come avverrà - la prassi facilitata di questi tempi chiassosi e confusi, non cambierà, bisognerà dare atto alla Chiesa cattolica di essersi erta, ancora una volta da sola, a denunciare le cause semplici e comprensibili della rovina, senza distinguere fra la rovina di molti e la fortuna di pochi. Questo è un merito storico che la Chiesa ha acquisito e che continua a difendere, senza contraddizioni. Il confronto - rifiutato fino ad ora e, credo, ad onta delle dichiarazioni papali, da verificare nella prassi storica, anche alla luce della volontà altrui - con la cultura industriale e post industriale, con le dottrine monoteiste e politeiste ( induismo )e semplicemente filosofiche ( buddismo ) e, soprattutto, le accuse storiche che le sono state rivolte ( dall'ebraismo ), appartengono ad un'altra dimensione , quella che si affronta quando le condizioni di vita primarie sono soddisfatte. Oggi, anche nelle società sempre più post borghesi dell'occidente, queste condizioni si stanno, con drammatica rapidità, deteriorando. Il gregge cattolico ritorna all'opposizione.

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