sabato 27 dicembre 2014

Psyco n. 2.

Ali Agca si è presentato in Vaticano e ha chiesto di parlare con il pampa-Papa. Mi ricorda un mio compagno di lavoro che telefonava a via delle Botteghe Oscure e, qualificandosi come il compagno.., voleva parlare con Berlinguer. Telefonava anche alla CGIL nazionale e, una volta, riuscì a farsi passare il segretario generale Giorgio Cremaschi. Ad Ali Agca è andata male: il pampa-Papa non lo ha ricevuto. Chissà se gli telefonerà? Poco dopo, il killer in pensione ha affermato che contro un costo del proiettile necessario e la vita di questo Papa, il rapporto è del doppio verso la metà. Evidentemente, la sua ambivalenza psichiatrica, fra senso di sé, riposto però negli altri e l'ira di non vederselo riconosciuto, l'aveva portato alla riemersione dei fantasmi che ne avevano fatto un pistolero, una semplice appendice armata, dei Lupi grigi e della mafia turca. Un assassino per conto di una legione di trafficanti di stupefacenti. Wojtyła, senza volere, aveva alimentato questa sua patologia, andandolo a trovare in carcere. Poi era stato tutto uno sproloquio di "rivelazioni", mai accertate. Terminata la sua carcerazione, in Italia e in Turchia, si era rifatto vivo, anche attraverso partecipazioni a network radiofonici, nei quali, aveva snobbato l'attuale Pontefice, definendolo sostanzialmente, una nullità che non dava ombra a nessuno. A lui sì, però. Invece di lasciarsi andare a nuove rivelazioni, che non si sarebbero volute accogliere, è sbroccato nei suoi intimi termini omicidi. E' stato infine mitigato: ha potuto deporre un mazzo di fiori sulla tomba del suo mancato obiettivo, diventato, per tutta la sua vita residua, insieme ad Emanuela Orlandi, uno scopo mediato, che ora, il gesuita-francescano ha impedito, diventando, in astratto, il canovccio di un sequel Ali Agca 2. Non c'è più (?)il regista e il produttore.

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