martedì 23 dicembre 2014

Genesi recidivanti.

Qualcuno ha bruciato i cavi elettrici di collegamento dell'alta velocità, all'altezza di Borgo panigale in quel di Bologna, sospendendo le tratte ordinarie e ad alta velocità per poche ore e rallentandole per altrettante. Si tratta dunque di sabotaggi artigianali, ma pensati e organizzati ed ultimi di una piccola serie, al di fuori della val di Susa. Dopo le manifestazioni violente e violentemente represse nelle zone del Piemonte che hanno conosciuto le prime fabbriche della Torino-Lione, la contestazione si è rivolta a altre tratte delle linee veloci: gli attentati hanno già riguardato Firenze, Milano e Torino, prima di quella di stamane a Bologna. Il movimento, quindi, si ramifica ed è suscettibile di "evolvere" da un primitivo anarchismo a una possibile lotta armata, come del resto sollecitato dalle Brigate rose, da uno dei carceri nei quali sono recluse. Gli ordinovisti redivivi, sul fronte fascista, avevano stilato un programma di attentati sanguinosi, contro le ferrovie e le banche ed avevano anche redatto una bozza di nuova costituzione - anche loro - che aveva le sue basi in una concezione idealistica, storicamente affine alla reazione europea. Sia pure in una condizione di marcata denazionalizzazione delle decisioni politiche ed economiche, l'internazionale nera e i gruppi antagonisti lievitati dai no occupy in ogni parte del mondo occidentale, continuano a prendere consistenza, magmatica, ma, nonostante questo, sono ormai capaci di colpire secondo un progetto ostativo e sabotatorio. Le matrici storiche del confronto fra le due anime della nazione - c'è ne è una terza, mafiosa, ovviamente affine alla reazione, ma specifica per insediamento e conservazione di interessi borbonici di vertice, che, a volte, si è sostituita - da Portella della ginestra in poi ai mazzieri neri - riemergono in questa fase di acuta crisi economica e di sopruso istituzionale, delegando la difesa della nazione a improvvisati carrieristi ed a capi di governo neppure eletti. In questo risiede la sua recidivante genesi.

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