sabato 26 settembre 2015

La solita confusione.

A poche ore dall'eliminazione del boss degli scafisti in Libia, costui si rifà vivo con una dichiarazione pubblica. Intanto, uno dei tre o quattro governi libici sparpagliati sul territorio ha accusato gli italiani di avere portato a termine il colpo, attraverso non meglio definiti corpi speciali, che non sapevamo di avere, ma che forse ci sono, come le molte stragi mascherate e irrisolte starebebro a dimostrare. Un trafficante è stato ucciso e con lui la sua nutrita scorta armata, ma non si tratterebbe del leader, bensì di una figura importante ma non apicale dell'organigramma. Le pallottole usate sono delle calibro "9", ufficialmente in dotazione agli americani inquadrati nelle forze speciali della NATO e non agli italiani. Gli statunitensi hanno talvolta sbagliato bersaglio, ma gli italiani, se fossero stati loro, confermerebbero, insieme al buon addestramento, la nostra natura pasticciona e - chissà mai - la nostra tendenza a negoziare anche le eliminazioni, come qualche esponente di spicco del nostro panorama politico, giudiziario e amminiatrativo potrebbe tsetimoniare, se fosse ancora vivo.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti