lunedì 7 settembre 2015

C'è razzismo e razzismo.

Un giovane di ventisei anni, a Berlino, è stato fermato e poi rilasciato, dopo aver esultato su Facebook per la morte del piccolo Aylan, del suo fratellino Galip e della lora mamma Rehan, che hanno lasciato solo - temporaneamente - ma vivo, il marito e papà che li aveva coinvolti in un viaggio senza speranza. I più fortunati o i più abili troveranno forse un'occasione minima dopo che la propaganda del cuore ha offerto un controllato ricetto, di cui approfittare in queste ore. L'effetto imitativo si è spinto fino all'autostop: automobilisti austriaci si sono portati sull'autostrada per Budapest, dove marciano i migranti e ne hanno presi a bordo alcuni, per portarli a Vienna. Gli altri, per nucleo familiare, potranno andare in convento. Le note di stampa riportano il messaggio ma non l'origine del cittadino berlinese. Nella ex Germania orientale sono riemersi, perfettamente conservati, i sentimenti nazisti del Reichstag, il parlamento simbolico dei nazisti e, ad ovest, covano - non so in che misura - sotto la cenere, come il fascismo in Italia. Ciò non di meno, alla stazione di Monaco di Baviera, la città dove il nazismo fu fondato alla Hofbräuhaus, i neoconformisti del bene e dell'accoglienza hanno applaudito i poveretti che scendevano smunti e riarsi dai treni, in attesa di finire in un centro non dissimile da quelli che erano un tempo riservati ai prigionieri di guerra, nei quali gli internati non erano uccisi, ma detenuti sine die. Pochi giorni fa, in una regione orientale, prussiana della Germania, la popolazione locale aveva aspramente contestato la ex compagna Merkel, subito dopo la sua decisione - che contraddiceva le precedenti, sull'abbrivio del "peso" politico della censura morale che si leva da ogni parte - che apriva i confini tedeschi...ai Siriani: pensa alla tua gente. Il berlinese arrestato per qualche ora ed identificato era semplicemente uno di questi e il "politicamente scorretto" non è un reato. Il pensiero non deve mai diventare unico e va tutelato anche nelle sue espressioni più banali, altrimenti il populismo di qualsiasi mutevole orientamento si imporrebbe facilmente, anche nelle decisioni politiche, sulla ragione. Aylan. suo fratello e la sua mamma, non trarranno nessuna consolazione da una pietà di facciata che non ha fatto nulla per impedirne la morte. Gli Inglesi hanno rifatto i conti: non più trentacinquemila e solo Siriani, ma solo quindicimila reclutati fra i profughi dai loro selezionatori. Gli Inglesi praticano in forme meschine la contabilità del capitalismo più speculativo e lo fanno sfacciatamente, almeno dalla fine del 1700. Controllate, per curiosità, quanti sono i Paesi che gli Inglesi non abbiano attaccato, invaso, colonizzato o interferito durante la loro passata storia imperiale, quando saccheggiavano per importare e commercializzare ogni risorsa, senza curarsi di lasciare ai popoli spogliati uno straccio di istituzione culturale, civile e parlamentare che pur non in grado di metterli in concorrenza con loro, li potesse attrezzare per contrastarne la cattiveria contabile e l'arroganza. La Ricchezza delle nazioni - in realtà una sola - di Adam Smith, è un noioso calembour sulla contabilità di un usuraio e l'incremento demografico che crea esuberi in relazione alla coltivazione di terre sempre meno fertili, non a ridurne la capacità di sfamare i nati "spontaneamente", bensì di produrre reddito per i proprietari, sono le anticipazioni del capitalismo di sempre, "attualizzato" per le giovani e ignoranti generazioni e parte delle vecchie. Dimenticavo: il secondo contributo è di un pastore anglicano, sepolto in un'abbazia: Thomas Robert Malthus. Una donna bianca dell'Ohio, legalmente coniugata con un'altra donna, ricorse tre anni fa alla banca del seme della sua Contea, ma i conservatori delle donazioni di sperma retribuite, scambiarono due provette e la inseminarono con il contributo remoto di un afroamericano. Dopo averci pensato a lungo, la genitrice della coppia richiedente contributi ancora ineliminabili, ha intentato causa alla banca. Mio, nostro figlio è nero! Presumo che sia mulatto, ma la sufragetta dell'Ohio, che avrà sicuramente battagliato contro la discriminazione dei gay, sul loro diritto alla famiglia, all'adozione, all'utero in affitto ed alla inseminazione artificiale ( sempre a pagamento, adozione, ma non sempre, a parte )ha "elaborato il trauma" e ha deciso di rivalersi sui pasticcioni della clinica - in realtà un deposito a basse temperature - adducendo la negritudine parziale del figlio. Tutto senza ricorrere al contatto contaminatorio del maschio, per poterlo disprezzare come "donatore di sperma". Ecco che nel lesbismo, nell'omosessualità, emerge con prepotenza il razzismo specifico e particolaristico, cioè il razzismo di tutti i razzismi. La Corte competente del suo Stato, mentre quella del Kentuky ha incarcerato la burocrate renitente alla registrazione dei matrimoni gay, Kim Davis, ha obiettato che il bimbo è sano e non ha avvalorato, come dirimente, la voce contrattuale - ammesso che ci fosse - che prevedeva un bambino bianco. Il razzismo colpirà in forme dirette o surrettizie il bambino, che potrà organizzarsi, da adulto, per denunciare il e manifestare contro il razzismo che colpisce, anche in famiglia, i figli in provetta delle coppie omosessuali.

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