mercoledì 30 settembre 2015

Barcamenandosi.

Come uscirà l'Italia dalla strettoia guerresca, innescata dalle monche e sciagurate iniziative belliche di G.W.Bush? L'ISIS è alle porte di casa, i cooperanati - l'ultimo era in realtà un dirigente industriale che cooperava anche, se non soprattutto, con una ditta olandese - o vengono rapiti per lucrare ingenti riscatti o, come nell'ultimo caso, vengono uccisi mentre fanno jogging. Le autorità del Bangladesh negano che l'ISIS alligni sul loro territorio. Australiani, statunitensi e inglesi denunciano minacce nei loro confronti, ma il morto ammazzato è stato italiano. Il discorsetto rivendicativo mi ha ricordato gli slogan delle Brigate rosse: in questo caso si è invocato dio, i brigatisti invocavano il comunismo. I raid aerei contro i miliziani del califfato sono in corso: vi partecipano statunitensi, inglesi e francesi. L'Italia trecheggia, vedrete che finirà per offrire le sue basi. Il Papa, dopo Barak Obama, avrà il premio Nobel per la pace. Come già fece Dario Fo, che comprò con il milione e mezzo di euro quante più carrozzelle elettriche poté per le persone che a Milano hanno ridotte capacità motorie, farà invece costruire quanti più diurni sarà possibile ricavarne. Il Sindaco di Roma, Ignazio Marino si è autoinvitato a Philadelphia proprio quando vi soggiornava il Papa e ha chiesto insistentemente di incontrarlo pubblicamente. Non è stato accontentato, anzi il pampa Papa ha voluto sottolineare di non averlo invitato. Fra pochi giorni partirà la kermesse del Giubileo straordinario all'insegna della frizione fra la municipalità e lo Stato che al suo interno, viene ospitato. Marino ossequierà meldicendolo il pampa-Papa, come ha fatto quando ha cercato una visibilità mediatica, influente sul suo stato periclitante nel generone romano, a lui ignoto, ma gli è stata negata. E' stata invece concessa alla FIAT-Chrysler, quando il "francescano" è stato immortalato, fra guardie del corpo statunitensi, a bordo di una 500L di Marchionne, di cui è diventato testimonial. Se Bergoglio ripudiasse la "tutela" sulla politica italiana, avremmo fatto un bel passo avanti, per merito vaticano. Probabilmente, invece, la consueta ingerenza sarà esercitata dalla C.E.I. e solo la figura universale, globale, del Papa, si separerà, per il pubblico, dalle begucce italiane, tutte intrise di corruzione e che coinvolgono anche la Chiesa. La Russia ha cominciato a bombardare la Siria. Lo fa nel rispetto del diritto internazionale, nella fattispecie dietro richiesta scritta del Presidente Assad. Tutta la poltiglia mediorientale, del diritto internazionale non si è mai curata. Non se ne cura neanche la Russia, ha solo colto l'opportunità di poterlo affermare in questa specifica circostanza, nella quale le forme sono dalla sua. Non lo erano, infatti, in Crimea, nel Donbask e, in precenza, altrove. Da parte americana si sostiene che anziché bombardare l'ISIS i caccia russi abbiano bombardato le truppe finanziate dagli anglo-americani che si oppongono al regime in carica. La Turchia favorisce i miliziani del califfato, li supporta logisticamente, ne favorisce gli spostamenti nelle zone di confine ed ha creato delle énclaves per farli sostare e riposare. Anche la Turchia bombarda..i Curdi che agiscono per conto terzi..quarti..quinti e a seguire, in cambio di nulla. Forse in cambio di qualcosa per i loro vertici. E l'Italia di cui all'esordio? Rimando al titolo.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti