mercoledì 4 febbraio 2015

La poltiglia europea.

Le recenti e già accantonate elezioni elleniche, hanno riaperto il vacuum su cui si regge l'Unione europea. Tsipras ha cominciato a peregrinare, ma ha dovuto incappare subito nell'ambiguità italiana, pronta ad ammiccare al giovane oppositore, ma come l'avvocato Azzeccagarbugli, a fargli balenare il suo appoggio solo nel caso in cui, senza nessun contributo da parte sua, fosse in grado di imporsi da solo sullo scenario ostile. Un'ipotesi impossibile, senza un ripudio della dissennata e forzosa, oltrechè truffaldina, adesione della Grecia alla moneta unica. Privati, per un attimo dell'applicazione richiesta dai "compiti a casa", i governi dell'europa minore sono smarriti, afoni e paralizzati. I petti gonfi, le affermazioni stentoree, sottolineano, anziché nascondere, il vuoto su cui si dilatano. La recente dichiarazione di Obama, in favore della ribellione greca al proprio suicidio, apre qualche flebile speranza di un possibile argine statunitense alla grigia e implacabile sicumera della Germania prussiana, di quella cioè che è stata per quarantatre anni al di là della cortina di ferro, ma che anche in passato aveva rappresentato la parte più autoritaria della nazione tedesca. Il fenomeno del trasformismo non è solo italiano; si è verificato anche dopo l'unificazione tedesca ed oggi vede la compagna Merkel pontificare austerità dal palco della Democrazia cristiana tedesca. L'assurda estensione del perimetro dell'europa integrata, dentro e fuori dall'euro, ha rivelato il disegno di creare due o tre aree diverse nel continente, dal quale attingere la forza lavoro più povera e sfruttabile, a beneficio dei paesi più forti, al quale collaborano i corrotti e, a loro volta trasformisti, governi post comunisti. I governanti e le classi opulenti di tutti i Paesi possono, alle condizioni note, far parte del Gotha finanziario del mondo, anche per semplice ricaduta; tutti gli altri possono solo concorrere a consolidare questo privilegio, mentre le nazioni meno inclini a farsi sacrificare sull'altare pagano del culto monetario, erto a tutela e fortilizio contro i venti finanziari, saranno ricondotte a un ruolo secondario e vicario, mentre il terzo mondo sociale assume chiari connotati all'interno delle spappolate ex comunità.

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