lunedì 23 febbraio 2015

E invece, come è andata.

Nel triste quartiere torinese, dove è maturata la vicenda venuta alla luce per eccesso di frequentazione della tredicenne trasformata in strumento di soddisfazione sessuale, in un ambiente popolare e senza fisime di status, la ragazzina aveva di buon grado accondisceso a vellicarsi con uno ( normalissimo ) e poi con due coetanei: "melius abundare quam deficere". Purtroppo per lui, lo sciocchino, colto da stupore e meraviglia, non ha saputo tenere per se la favorevole contingenza e l'ha partecipata: dal secondo al quindicesimo, tutti hanno ritenuto di portarsi sul pezzo, come se non vi fosse alternativa o come se la fanciulla disponibile, ma non per tutti, fosse diventata "res nullius", occupabile ed in potenziale possesso di chiunque. E' stata questa esagerazione a far saltare l'equilibrio e ad indurre l'inesperta malcapitata a liberarsi facendone confidenza alla madre e poi denuncia. Ora, nel quartiere, alla stregua dei mosconi intontiti, le famiglie dei convergenti tacceranno la piccola adolescente come una puttana, il primo sintomo di una vocazione e ne asseconderanno un'evoluzione conforme. Sulla base di questa tranquilla convinzione, hanno taciuto tutti, concordemente ed ora sbuffano per "il guaio", la contrarietà rivelati. Le istituzioni scolastiche trasecolano e promettono di non abbassare più la guardia su fenomeni di degrado - come se non ce ne fossero tanti altri, anche di consimili in atto - citano protocolli di verifica ed intervento che non sono in grado di applicare e che, per pigrizia ed invariabilità dello stipendio, si guardano bene dal mettere in campo, complicandosi così, in progressione geometrica, la vita. La preside, la direttrice didattica ecc. sembrano delle patronesse del buon costume in un casino, ignare di come ci si muove e seccate di essercisi trovate. La famiglia stessa della vittima forse "si vergogna" di più per la propria reputazione, convenzionalmente oscurata nel bel mezzo di quel contesto sociale dal giudizio implicito e dal quale non hanno certamente le risorse economiche, morali e culturali per affrancarsi e che forse, in cuor loro, sono solo un po' delusi da quella figliola così precocemente mignotta e così poco discreta da saper gestire la situazione. Insomma, la situazione è stata squilibrata solo "per eccesso" e, per questo, resa pubblica.

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