venerdì 9 dicembre 2016

La regola taciuta.

La polizia inglese, che telefona agli abitanti dei quartieri alti per sapere se tutto va bene e pattuglia disarmata le strade, a stretto contatto con le categorie produttive, era usa - come se non lo avessero saputo - abusare del suo ruolo per violentare, guarda caso chi aveva già subito precedentemente violenza. Anche la polizia italiana fa altrettanto: le prostitute sono tenute alla corvée gratuita per mantenere uno spicchio di marciapiede o un'attività domestica. Talvolta i tutori dell'ordine amministrano, in appalto e in alternativa una o due prostitute, tal'altra uniscono al dilettevole l'utile, in sinergia con i papponi. Le pietre lo sanno, le istituzioni, non. Dimenticavo: le istituzioni sono loro. Un sud americano che aveva ottenuto asilo umanitario e risiedeva a Reggio Emilia, ha fottuto 104 ragazzi che adescava in panni femminili, per far provare a loro - così presto - la più grande ebbrezza della loro vita. Che sarebbe rimasto loro, dopo? Costui era stato accolto perché discriminato per i suoi costumi sessuali nel suo paese d'origine: ha fatto strage di preadolescenti in una città piccolina, dove le situazioni anomale si dovrebebro avvertire: dediti al chiacchiericcio banalizzatore e assenti quando si tratta di cose gravi. Nello stesso tempo, la giurisprudenza formale rivela la sua inanità nel protocollare le situazioni e reinterviene quando il danno psicologico profondo è già stato fatto. Il Papa ha parole inusuali per un pontefice: oggi, davanti alla Madonna per la posa dei fiori di prammatica, ha ricordato non solo coloro che sono disoccupati, ma coloro che fanno lavori indegni per sopravvivere, omettendo di citare coloro che lavorano indegnamente per salvaguardare il loro tenore di vita e le apparenze sociali. All'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma, l'impresa appaltatrice della pulizie delle latrine impone ai suoi inservienti di procedere alla pulitura, senza por tempo in mezzo, fra una pisciata e l'altra, indipendentemente dal sesso, per cui le battute, le avances ed anche le mani addosso, mentre le lavoratrici armeggiano intorno agli orinatoi, in pieno utilizzo da parte degli utenti, mentre gli uomini sono talvolta respinti con urla, se di servizio nei bagni delle donne. Insomma, per i clienti orinanti, se si tratta di signore, se igieniste delle deiezioni, sono donne di facili costumi, altrimenti non passerebbero il disinfettante mentre loro sgocciolano. Quando qualche sotto dotato manifesta il suo, di imbarazzo, le tapine o se ne fregano e continuano il loro equivocato lavoro o si appartano fuori delle porte a vetri, sperando di non essere intercettate da un incaricato della sorveglianza sui tempi ed i ritmi di lavoro. Ne va del posto, di quel posto. La B.C.E. nega al M.P.S. venti giorni per cercare i cinque miliardi di euro che servono alla sua ricapitalizzazione. Non crede che possa farcela e teme una dilazione dietro l'altra. L'Italia non può decidere su nessuna materia, neppure le aziende private, se di natura finanziaria: le commissioni del padrone europeo vigilano e decretano, in questo caso, la sorte di ventiseimila dipendenti e di duemila obbligazionisti subordinati: chi sopravviverà sarà dato in pasto al miglior offerente, oppure potrà ripartire da basi molto ridimensionate, se nessuno vorrà approfittare dell'occasione. In questo giocheranno le solite clientele locali sopravvissute. Papa Bergoglio valutò la pedofilia nei ranghi della Chiesa, intorno al 2% del clero; lo fece nell'intervista a Eugenio Scalfari per Repubblica, nel 2014. Solo in Italia, dove vivono 30.000 ecclesiastici, i potenziali responsabili di abusi su minori potrebbero essere 600. Il pedofilo, però, è assimilabile al serial killer. Inchieste penetranti del fenomeno, in Italia non sono mai state compiute, come sulla pedofilia in genere: è un dato di fatto. Telefono azzurro, vox clamans in deserto, continua a denunciare queste complici omissioni, senza sortire alcun risultato, tranne quello originato dalla sua attività. Non si tratta di un fenomeno circoscritto ad ambiti specifici, ma di un fenomeno pervasivo, presente in tutti i contesti in cui sono presenti dei bambini ( ancora fonte Telefono azzurro ). In che misura è presente la pedofilia nella nostra società? Il totale delle persone detenute per reati sessuali su minorenni erano lo scorso anno 705; con l' aggiunta della prostituzione minorile e della detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, si arriva a 1.152. In Italia i maggiorenni sono 47 milioni e ne consegue che il tasso di pedofilia dovrebbe essere di 0,00024%, quindi molto lontano dal 2% del clero. ma certamente le statistiche non fotografano la situazione, stante l'omertosa complicità che alligna nella società, come se il fenomeno dovesse, nei reconditi della coscienza, considerarsi "normale". Si è detto della serialità del pedofilo e, ancora una volta, le statistiche ecclesiastiche, una volta tanto meno ipocrite di quelle civili, hanno attestato una quantità di stupri dai 130 ai 200 per soggetto. Se la percentuale dichiarata da questo strano, nel senso di estraneo Papa, fosse trasfondibile nel contesto italiano, le nostre carceri dovrebebro ospitare un milione di pedofili. Per questo il fenomeno viene rimosso, lasciando alla disgregazione psicologica ed al fallimento sociale chi vi incorre. In aggiunta, va considerato che raramente un pedofilo viene denunciato. Secondo Telefono azzurro, il contesto socio-familiare fa si che il fenomeno rimanga sostanzialmente sommerso e lì viene lasciato, come la mafia cinese, "che non dà problemi". Quanto precede non può che derivare da una presa d'atto, comoda o agitata a seconda della posizione da cui la si osserva: il genere umano fa schifo, solo assumendo un atteggiamento distaccato, ieratico, "oggettivo" non si prova ribrezzo a farne parte. Il male è la regola ed una costante dell'esistenza. Il bene è l'eccezione.

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