domenica 22 giugno 2014

Sensazioni.

Col passare del tempo biologico della nostra vita si riducono le facoltà di nuova compagnia. L'incalzare delle nuove generazioni ( scarse ) occupa scrivanie, automobili, opzioni vacanziere: non è la vita, ma nelle sue rappresentazioni ci confina in interpreti del muto. Almeno così sembra, col succedersi delle stesse opportunità o meglio con il riproporsi delle stesse opzioni che la società contempla e che paiono, meccanicamente, emarginarci, fino alla conclusione utilitaristica del ciclo, a cui, filosoficamente, attribuiamo "regole" etologiche. A suggellare la nostra sopraggiunta inanità, intervengono le malattie e le inadeguatezze fisiche e mentali, che ci relegano nel ruolo di molestatori delle ripetitive ritualità familiari. Così si entinguono le nostre potenzialità e, con esse, il nostro futuro, dato che il tempo è una pura convenzione che è scandita, diversamente per ciascuno di noi, dalla genetica e dalla biologia. Nell'ecosistema evoluto della sociologia che ci si applica, la ricerca spontanea della compagnia e dell'amicizia, si accompagna ad un'adesione acritica ad ogni sorta di ripetuta convenzione, aggiornata agli usi che l'evoluzione o la primitività dell'economia suggeriscono e, su questa base, si tracheggia verso gli esiti attesi, in un profluvio di commenti stantii che, con "consapevolezza e responsabilità", conduciamo ed induciamo nei nostri figli e sui quali ci misuriamo con le altre famiglie. La concentrata edizione eliminatoria delle prodezze calcistiche si ripropone nell'inverno brasiliano che non conosce temperature inferiori ai trenta-trentacinque gradi, con tassi bolognesi di umidità. E' chiara la forzatura corruttoria dell'evento, che ha drenato risorse ingentissime ad un'economia oligarchica, ha provocato tanti sacrifici di uomini-schiavi nei cantieri e che è influenzata, se non determinata nei suoi esiti, da biscazzieri internazionali. La polizia cinese ha arrestato, con due incursioni successive, trentanove persone nello stesso albergo, che avevano costituito una sala operativa per le scommesse,non solo sui risultati finali, su quelli parziali ed il numero dei goal, ma anche sui cartellini gialli e rossi, sui rigori assegnati ed i calci di punizione vincenti, coinvolgendo, evidentemente, arbitri, guardialinee e comportamenti dei singoli calciatori, non rilevabili empiricamente. Sugli spalti, un oceano di turisti, provenienti anche dai Paesi più poveri o chiusi nelle spire della dittatura del mondo, affollano interi settori degli spalti, a prezzi, per tagliando, pari allo stipendio minimo brasiliano di un mese. Chissà che categorie reali della società di estrazione, morale soprattutto, sono prevalentemente rappresentate sugli spalti? Ho conosciuto il fidanzato di mia nipote: perfetto. Sembra il fidanzato di Chiara Stasi. Aspirante ingegnere, sorriso di costume, essenzialità, nessun interesse reale alla conoscenza, fretta di filarsela con la fidanzata. Quanto alla fidanzata, devo osservarne con attenzione gli atteggiamenti. La Tv manda la cronaca di Algeria-Corea del sud. Due nazionali del terzo mondo che giocano una partita senza presunzioni né tattiche. Indomiti, rendono appassionante la contesa, con belle trame e senza mai mollare l'osso. Sono, anche per questo, due realtà del terzo modo; anche la Corea capitalistica, con i suoi supporters con la bandana della Coca Cola e il nastro a pois di Minnie a cingere il capo alle ragazze.

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