martedì 3 giugno 2014

Disinformatia.

in Ucraina è in corso una guerra civile, circoscritta alle zone orientali e russofane, che i neo insediati Governo e Presidente stanno reprimendo con azioni belliche, nel cuore delle città in rivolta, con armi di distruzione di massa, cioè incapaci di mira e dispiegamento di mezzi tecnici che fino a poche settimane fa non erano censite. I fratelli uccidono i fratelli in una nazione che seppur divisa, a grandi linee, in due aree, non aveva ancora conosciuto lotte intestine. Russi e filoccidentali si scontrano, senza che i protagonisti di tutto questo escano da dietro le quinte, dove continuano a dissimularsi. Gli americani hanno almeno, per due volte, messo in campo il loro Segretario di Stato e il Vice-Presidente, mentre l'invocata europa, che invece li metterà alla gogna, fa la gnorri, sentenziosa e sanzionatoria, aumentando il senso di sgomento e di paura che i suoi sembianti suscitano, anche all'interno del limes storico. Tutti tacciono, in questa fase, mentre i morti si affastellano ignorati in ogni provincia ove i filo-russi o russi emigrati essi stessi hanno imbracciato le armi, sperando nell'aiuto fattivo della Madre Patria che, invece, li ha disconosciuti di fatto ed abbandonati ad una vendetta fine a se stessa. Perché nell'Europa dei ventotto saranno solo gli ultimi straccioni. E' il secondo conflitto, dopo quello bosniaco, nel quale l'appartenenza etnica è invocata a giustificazione di inumani ed incivili massacri. E' anche questa l'Europa che ci aspetta? Sembrerebbe di si, data la disinformazione che caratterizza questi eventi, pericolosomante celati.

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