giovedì 23 aprile 2015

L'eterna illusione.

L'europa si prepara alla guerra ai vettori dei migranti. Nessun impegno di intelligence e di contrasto ai grandi trafficanti i cui interessi promanano dai vertci - oggi neppur più mascherati istituzionalmente - della stessa società libica, ultimo filtro saltato all'esodo. L'europa è disposta a colpire con raid aerei le posizioni più sensibili della flotta in disarmo, ma nessuno degli Stati membri, lontani dalle frontiere africane, si è detto disposto ad accogliere neppure una minima quota di coloro che sono sbarcati e che sbarcheranno comunque. Il neocolonialismo che si è innescato di recente verso i Paesi energetici e i loro dittatori, dopo che sono venuti meno gli equilibri fra potenze mondiali, non può rimanere a metà; per evitare che l'esodo biblico dei disperati alteri irreparabilmente le società e la cultura nazionali delle popolazioni dell'occidente cristiano, una nuova forma di eterodirezione e di condizionamento della politica e degli strumenti d'ordine pubblico degli Stati nord e centro africani è nei fatti che si sono voluti creare. Gli incursori subacquei della nostra marina potrebbero con facilità e senza neppure dichiararlo, far brillare la flottiglia degli scafisti, come hanno fatto con la filibusta somala, dissoltasi in un lampo senza che nessuno lo rivendicasse. Gli incursori subacquei di marina sono un coprpo d'élite fin dalla seconda guerra mondiale, quando sui famosi "maiali", dissolsero la marina inglese nel mediterraneo, alla fonda nel porto di Taranto. Ma la perdita delle "barcacce", che ci sarebbe fatta pagare con qualche "segnale" terroristico, comporterebbe solo una riorganizzazione del business migratorio e, in ogni caso, una situazione esplosiva in quelle regioni dove è la guerra o la persecuzione etnica o tribale ad indurre masse di deprivati di tutto a cercare di salvare almeno la vita. L'accoglienza di interi popoli potrebbe avere un senso - fino ad una certa soglia - solo nella dispersione su tutto il continente, ma in assenza di una possibilità concreta di lavoro e di integrazione, è inutile porsi il problema. Mentre la democrazia di Paesi minori, come l'Italia, langue e muore, i Governi dei Paesi dominanti possono fornire qualche bomba, ma nessun ricetto, a gente senza riferimenti comuni o almeno prossimi ai nostri, proprio mentre stiamo creando vaste plaghe di emarginazione domestica. Che questo sistema sia "vergognoso" è possibile, come è possibile che sia "vergognosa" la sua razionalità, ma i centri di internamento ( altrimenti detti di accolgienza ) sono pieni e mi ricrederò quando i privati accoglieranno qualche profugo bisognoso.

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