domenica 12 aprile 2015

Finezza gesuitica.

Parlando ufficialmente come Capo della Chiesa di Roma, all'interno della Città del Vaticano, Stato europeo, il pampa-Papa ha allargato il cuneo fra la pretesa turca di aderire all'Europa, senza fare ammenda della nefandezza contro la popolazione armena e verso l'Europa politica, forte solo di storici rapporti con l'Impero guglielmino. Ma non è stato questo l'aspetto principale della presa di posizione di Bergoglio. I Turchi se ne sono risentiti, confermando nel contempo la loro autoreferenzialità "imperiale" nel valutare gli eventi storici e i loro atti storicamente accertati. Furono un milione e mezzo gli uccisi per mano turca. Nel farlo Francesco continua l'opera che aveva iniziato Benedetto XVI con la sua lezione magistrale all'Università di Ratisbona, preso la quale era stato docente. Allora, le sottili considerazioni filosofiche e teologiche che sancivano la natura intrinsecamente violenta dell'Islam suscitarono un vespaio ancora maggiore, ma gli effetti politici di quest'ultima dichiarazione potranno essere ancora più incisivi ed impegnativi per le parti che trattano senza trovare un accordo. La diplomazia vaticana entra così a gamba tesa nel dibattito intraeuropeo, dal quale l'ex Presidente della Repubblica francese Valerie Giscard D'Estaing, la volle escludere "per evitare future ingerenze, sul modello italiano" e lo fa in funzione della riaffermazione della sua influenza "fondatrice" dell'Europa medesima. In realtà, dopo il Secolo dei Lumi, l'Europa centro settentrionale è composta dalla Francia laicista e da Stati multiconfessionali, costituiti, in parte, da confessioni cristiane ma sotto l'egida delle autorità statuali, di solito coronate, ma la determinante e non sempre positiva influenza della Chiesa ( che, attraverso gli ordini monastici ( quanto rappresentativi dell'istituzione possano essere considerati...preservò la cultura classica ) durante il medio Evo, portò sistematicamente a inquisizioni, repressioni, guerre e genocidi, non di popoli, ma di categorie sociali: streghe, eretici, regioni che abbracciavano regole religiose eterodosse. Dalle Crociate in poi, anche per evitare l'intera islamizzazione delle arre contese, la contesa fra islamici e nazioni cattoliche meridionali dell'Europa non è mai cessata ed ora viene richiamata. La Chiesa rientra quindi in gioco, con vigore e determinazione, nei confronti dei suoi e nostri vecchi nemici - gli islamici - e del suo esclusivo avversario, il pensiero moderno. Mossa di grande e gesuitica finezza.

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