sabato 18 aprile 2015

Gli anti Papa.

C'è una corrente nella Chiesa cattolica che, non riuscendo a contenere, artefare e condizionare il pampa-Papa, cerca di rimuoverlo per via canonica e sostiene che l'elezione è stata irregolare perchè il Conclave è stato indetto due giorni prima dell'arrivo di due cardinali, quindi con un collegio convocante ridotto e che le schede della quarta votazione non furono bruciate o non furono bruciate subito dopo la votazione, prima della quinta, quella decisiva. Le notizie provengono evidentemente dalla parte sconfitta del Collegio cardinalizio. La polemica, della quale Antonio Socci si è fatto pubblicista per conto di una parte dei contendenti-ricorrenti è una delle pagine zeppe di invidie, di influenze della autorità politiche dei Paesi d'origine dei porporati elettori e della rivendicazione particolaristica di "Status" dei prìncipi ridimensionati, delle lotte e delle logge di Corte, nelle segrete stanze dello staterello assolutista con proiezione mondiale. Non va giù a questi reazionari che il Papa parli spesso in termini sociologici, che sorvoli sul peccato originale, che comprenderebbe ogni nequizia, passata, presente e futura del genere umano e accusi, scomunichi i mafiosi e i trafficanti d'armi, che continui a predicare a tutti l'acoglienza verso i poveri ed i migranti. Il gesuita Bergoglio è un intellettuale dissimulato - come lo fu Giovanni XIII - e un politico raffinato, come testimonia il rientro nell'agone politico europeo, ottenuto affermando le responsabilità genocide della Turchia, risospinta su quei confini con l'Europa che storicamnte e militarmente cerca di varcare, con spirito coloniale e islamico, da centinaia d'anni. Papa abusivo, dunque, secondo la mentalità esclusiva ed escludente di tutte le destre.

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