domenica 4 gennaio 2015

Le patenti contraddizioni che si vogliono superare con un sospiro.

Il pampa-Papa andrà a Napoli il prossimo Marzo. La Regione, ormai nel pieno della campagna elettorale, stanzia 200.000 euro per la visita di un solo giorno nella capitale della disoccupazione. Un'elargizione borbonica. A denunciare tutto ciò è stato un teologo napoletano, un semplice prete, pur addentro ai corridoi e, quindi, ai traffici della Curia. Per la visita a Salerno, non fu stanziato un ghello e forse è stato per questo che l'omelia papale fu interpolata da turpiloquio e bestemmie, colte dai microfoni, non amministrati adeguatamente dalla RAI, nella vasta a accaldata spianata che ospitava i testimonials. L'ancor giovane prete vi vede un'ipotesi di scambio elettorale e denuncia che si tratta di una costante. Afferma poi, che il pampa-Papa, se lo avesse saputo ( ora lo sa ) si sarebbe indignato. La mazzetta per la questua fa parte dell'iconografia napoletana, a cavallo fra il potere, la ricchezza e la plebe, con la mediazione molliccia e insinuante delle istituzioni. Probabilmente, al pampa-Papa interessano di più i contatti popolar-religiosi-superstiziosi. I ventri opimi delle mamme partenopee, che continuano a procreare per l'amor di dio, il colore, "il costume", 'o core, che fa un po' latino-america. Per quanto sdegnoso, il pampa-Papa conosce la sua terra ingiusta e desolata, eppure, come Napoli, così bella, ha convissuto con uno degli esempi più crudeli della mafia massonica di militari da tortura; viaggiava in metropolitana e lavava i piedi nei più sperduti barrios, dove le esigenze più elementari erano e sono negate. Ha fatto, a sua volta, testimonianza evangelica, ma la condizione di quei derelitti non è cambiata, la loro "redenzione" rimandata ad una dimensione trascendente il reale. Si immergerà per un giorno in quel presepe vivente che è vita vera, insieme ai "rispettosi" marioli ( sarebbe carino che gli rubassero l'orologio, come fecero con Bush che li abbracciava a Tirana , )ai camorristi, ai poverissimi, ai ricchissimi ed ai loro maggiordomi ( in livrea? ). Sceglierà, se sceglierà, di affrontare il caso in termini morali o s'incazzerà sul serio e manderà tutto all'aria? Fatto sta che, fuor di palcoscenico, gli usi e i costumi, "lato sensu" curiali della Chiesa universale, ma particolare, anzi universalmente particolare, non mutano in quella che i servizi segreti americani hanno definito, l'attitudine di invocare virtù e di fare, come tutti, i propri interessi, di cui il pampa-Papa è il pontificale esegeta. Dio o Gesù, se vivono, non vivono nelle istituzioni, neanche nella Chiesa o nelle chiese, sono un sentimento semplice e interiore.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti