venerdì 16 gennaio 2015

Animali e non.

Un cameriere gay di un ristorante di Rimini, oggetto dello scherno e dell'aggressività del padrone e dei suoi sguatteri di sala e cucina, è stato infine costretto ad una performance manifesta con una prostituta, per "provare" a loro di non essere omosessuale, di non poterlo essere in mezzo a loro. Violenza, denaro e ignoranza sono i protagonisti di questa indegna vicenda, nella quale la dignità delle persone e segnatamente quella del gay non sono neppure contemplate nel Pantheon delle ideee di cotali compari. Va preso atto - anche se io continuo ancora a fare troppa, fatica - che le scimmie " acculturate" - già di per se, un categoria "pugnetta", non possono aspirare ad assurgere ad un sentimento e ad un corpo di pensieri sufficientemente evoluto, da poter proporre contegni "naturali", circa le attitudini e i comportamenti degli altri, che sono e devono restare, di loro esclusivo dominio. Questi bifolchi, che dovrebbero essere puniti con freddezza, non capirebebro neppure i prodromi di una civiltà lontana ed ignota e subirebbero il castigo con una sensibilità ed una consapevolezza inferiore a quella di un animale domestico.

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