mercoledì 7 gennaio 2015

Inaspettati stupori.

Si chiama "knockout" game, abbreviato pugilisticamente in K.O. E' stato importato dagli Stati Uniti e consiste nel colpire, senza preavviso, un passante con un cazzotto. In Italia, come in america, si pratica già dai tredici o dai quattordici anni, come i soft-core "vietati ai minori di anni..", dato che, probabilmente, ad età inferiori, più che assestare un pugno, si prende uno scappellotto. La cronaca ha preso a identificare e segnalare il fenomeno solo da pochissimo, ma a qualcuno è già capitato di di osservarlo o di esserne oggetto. Si verifica in grandi città ed in provincia, anche in piccoli paesi, lungo il passeggio o alla fermata degli autobus, sulle pensiline delle metropolitane o all'aperto. E' probabile che si accentui e che venga sostituito, prima o poi, da una nuova "moda" veicolata dai social network, ma tutti con riferimento a quella "casa madre" dalla quale provevengono tutti gli stimoli sottoculturali del mondo posto ad occidente, compresi quelli istituzionali, pseudo politici, lavoristici e finanziari, puritani e sanzionatori, nella più completa disarmonia socio-culturale. Auguri, quindi, a tutti noi, raminghi per le strade del mondo: la fretta, l'indiffereza, l'egoismo e il dispetto, possono essere improvvisamente distratti da uno sganassone e riportarci, per qualche attimo, ad una dimensione stupita e ingenua, come quando eravamo bambini.

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