lunedì 5 gennaio 2015

I moralisti de no' altri.

L'85% dei vigili urbani di Roma o erano malati oppure hanno donato il sangue il 1° dell'anno. Le vesti sono state strappate, nonostante il freddo, oppure così di dice. Tutti proclamano provvedimenti sanzionatori che si sono quindi già talmente accavallati da far intendere la fine che faranno. Quella che hanno sempre fatto. Si licenzia il padre pensionando e si assume il figlio. La capitale è andata avanti lo stesso, con eterna e smagata fatalità. Nessuno, neppure la dittatura fascista, è mai riuscito a far cambiare il loro costume agli amministrativi romani, di ogni specie, la cui corrività non è da ascriversi alla pigrizia - lavorano, in realtà, nel disordine, molto più della media - ma alla sensibilità che coltivano da sempre, verso le apparenze del potere e all'assenza di pungoli produttivistici che confluiscano in altre tasche. Ma non hanno privilegiato solo la famiglia e la festa intesa come riposo. Ne parlerò dopo. Trombe del giudizio o tromboni? Propendo per la seconda ipotesi. Sotto la Toscana, l'Italia cambia ritmo, perché i pensieri sono diversi, diversa è la società, diversa è l'economia. Non sarà la Madia che faceva le fotocopie presso lo Studio Gnudi a moralizzare gli irresponsabili. Con che veste morale? Quella di ministro per delega? Sarà il nominato da chiunque avesse voglia di pagare due euro per votarlo, che ha già genericamente sottolineato, la necessità dei suoi provvedimenti? I vigili romani ( pizzardoni ) scrollerebbero le spalle divertiti da questa beneficiata di vedetta che crede - ma lo crede? - di bonificare un ambiente solo punendone o sostituendone gli addetti? Pensa che i sopravvenienti sarebbero diversi o spaventati? L'intemerata disciplinare è un grido nel deserto a beneficio dei rigoristi sfigati - che non annovera i cittadini romani - un berciare a nuora perchè suocera intenda. Un calvalcare sulla groppa del giaguaro, del quale sono amici. Troppo scafati sono i romani, ( fra l'altro con quale veste questi pupi pontificano dopo Mafia capitale e il sistema degli appalti decisi e distribuiti, sul modello del calcioscommesse? ), per perdersi fra le quinte della rappresentazione. Insomma, mentre si fa una propaganda d'occasione sull'assenteismo dei comunali e si ignora volutamente che è in corso una trattativa, in carenza di sindacati, sui minimi lavorativi e retributivi per i doppi e i tripli turni, richiesti ad organico immobile, si rimuove che accadde anche nella capitale morale di Tangentopoli, Milano, all'epoca del sindaco in mutande Albertini, quando si aprirono i bandi ai vigili "privati" in sostituzione dei "ghisa" ( ci fu un blocco dell'attività di un giorno, senza preavviso ) e si sprofonda nell'oblio, in tutti i sensi, quella di due anni fa, a Bologna, dei conducenti degli autobus, appaltati a mille piccole società, privi di un contratto di lavoro da oltre otto anni. Non si fa in tempo a ricomporsi dai fremiti di sdegno che si cerca di inculcare nei vessatissimi sudditi, indirizzandoli verso falsi capri espiatori, che ci si invischia sui voli di Stato per portare a sciare la famiglia, sul soggiorno nella caserma degli alpini, anziché in albergo, poche settimane dopo l'air-bus, sempre militare, a novemila euro a volo, della ministra Pinotti. Poi salta fuori che il piccolissimo Savonarola di Rignano sull'Arno, introduce nottetempo una regoletta che rimette in pista il suo socio ( un'altra legge ad personam, instillata dalle retrovie ) e cancella il reato di false fatturazioni sotto i mille euro, oltre a una gamma pressoché totale di evasione fiscale, di ben altro valore, di nuovo sanabile con una sopportabilisima sanzione. La ministra Madia, che sta al governo in nome e per conto, competente come la Gelmini, del Foro di Reggio Calabria, dove sostenne gli esami da avvocato, a proposito del tunnel dall'Abruzzo al CERN di Ginevra, dopo almeno altri due svarioni circa le sue (in)competenze, invade sulle ali dell'incensazione - a cui deve essere abituata - il campo del sindaco Marino - che era a New York e che non pagava le multe per sosta vietata - minacciando quel che non può minacciare, occupandosi esclusivamente di statali. Fanno meglio gli statali e i comunali nel profondo sud: firmano ed escono. Come i moralisti de no' altri.

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