martedì 6 gennaio 2015

La repubblica della banane marce.

Era scontato, ma fa efffetto lo stesso. L'elezione di un presidente della Repubblica manutengolo, sulla base di uno scambio fra politica e affari, fra ricchi evasori e povere istituzioni. Berlusconi salvo, anzi miracolato e risorgente dopo l'interdizione, gli evasori, tradizionali elettori della destra liberale o littoria, ma comunque evasiva, riammessi al monopoli mentre la popolazione civile è stremata; Matteo Renzie "tecnico" di una norma che non avrebbe saputo redigere. Ecco, quindi, che le manine si moltiplicano fugaci, come su un autobus affollato, per borseggiare, palpare, confondere. Sono tutti sdegnati, questa mattina e, soprattutto, tutti negano l'evidenza. L'evidenza di una repubblica delle banane marce.

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