lunedì 25 aprile 2016

Ora e dovunque sia necessario, resistenza.

Il 25 Aprile si sta celebrando sul campo, in queste ore, in Egitto, a Il Cairo. La polizia ha arrestato la giornalista che aveva intervistato la famiglia superstite dei cinque pregiudicati uccisi, nella cui abitazione erano stati fatti ritrovare gli effetti personali di Giulio Regeni. Se il marito non l'avesse reso noto, via twitter, si sarebbe trattato dell'ennesima scomparsa senza esecutori. Nella presunzione di manifestazioni contro il dittatore Al Sisi, che si stanno effettivamente svolgendo, erano state arrestate preventivamente centinaia di persone. Il governo egiziano ha promosso un'indagine contro la Reuters che aveva ulteriormente smascherato le fonti ufficiali, pubblicando la notizia del sequestro di Regeni la sera stessa del suo arrivo a Il Cairo ed il suo successivo e rapido trasferimento nel compound dei servizi segreti da quale sarebbe uscito cadavere. Sulla diplomazia e segnatamente su quella italiana c'è poco da contare; sul giornalismo ancora sì.

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