domenica 10 aprile 2016

Lo scenario apparente del mondo.

Dicevo poco fa della sgradevolezza del potere a proposito di Kerry e citavo la guerra nel pacifico come la premessa di un progetto espansionistico, ma solo sul piano finanziario nelle aree asiatiche del mondo. ma, ad est, il progetto non è riuscito: il Giappone piegato si è richiuso nelle sue tradizioni e le ha coniugate con il capitalismo più estremo, la Cina ha prima contraddetto l'influenza occidentale e poi l'ha subornata con una guerra economica senza esclusione di colpi e con il colpevole beneplacito dell'Unione europea che non è riuscita ad opporre nessun dazio ai loro prodotti sotto costo. Con la loro indifferenza per la condizione di plebi "senza vizi", la Cina ha inquinato a morte tutti i suoi siti produttivi, ma ha comperato quasi tutto il debito pubblico nord americano che lo costringe a guerre continue per controllare i siti energetici del mondo. Il globalismo di impronta occidentale non è riuscito a scofinare in Asia, che ne ha assorbito le potenzialità , tirando a se chi spingeva, assorbendolo e neutralizzandolo. Anche nella "crosta" continentale russa, il capitalismo, che pur è stato adottato in modalità "oligarchica" ( ma non sono oligarchie le famiglie capitalistiche occidentali? ), ma solo per non farsene invadere, è stato fermato, come avviene da secoli, ai suoi confini, senza accettare neppure una vicinanza ostile troppo prossima. Nel "sottosuolo" si muovono e si muoveranno le correnti artificiali magmatiche del mondo..di sopra.

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