sabato 4 gennaio 2014

Guai a oscurare la memoria.

Tredici anni dopo lo stupro di gruppo perpetrato ai danni dei manifestatanti, confluiti a Genova, da ogni parte del mondo, per contestare il dissolvimento delle garanzie economiche nel mondo industrializzato, undici dirigenti di polizia, fra i quali diversi Questori, sono stati condannati a pene detentive, ridotte nella loro durata da amnistie ed indulti e da scontare al proprio domicilio. Tutti i fascisti in divisa, appositamente selezionati per compiacere il Vice primo Ministro Gianfranco Fini che, per tutta la durata degli assalti sistematici dei poliziotti ai manifestanti, se ne stette nella sala comando delle forze paramilitari confluite a Genova a tutela della zona rossa del meeting, senza che nessuno lo interrogasse in seguito. Ci ha pensato il suo alleato di allora a buttarlo fuori, dopo averlo sdoganato, incarrierato, reso artefice di una legge forcaiola insieme a Bossi, perché cercava precocemente di rivoltarglisi contro. Più di mille feriti e un morto, solo nel confronto stradale, ma il massacro e le sevizie inferte agli occupanti di una scuola-dormitorio che il Comune aveva messo a disposizione dei partecipanti ai cortei, resta l'espressione di una metodica fascista nel cuore dell'Europa e di una città Medaglia d'oro della Resistenza, nella quale lo squallido fascistello trasformista trovò la sua bestiale rivincita, attraverso la selezione di trecento picchiatori, noti fascisti, fra le forze di polizia, ammiratori di Mussolini e di Pinochet. Si sa che molti reati sono stati prescritti per l'opera di distorsione, insabbiamento e ritardo di questi ed altri funzionari di pbblica sicurezza, protetti comunque, perchè la loro pena è solo nominale, breve e ridicolmente offensiva. Il fascicmo è endemico nella società italiana, figurarsi fra i poliziotti. Il ruolo contrastato e contraddetto della Magistratura è stato timido, inefficace, troppo rispettoso delle guarentigie legali con simili bruti, ma che almeno si continuino a denunciare pubblicamente le persone che si sono macchiate di simili brutalità, è elemento indispensabile, ancorché inefficace, della democrazia parziale di questo scadente Paese.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti