giovedì 16 gennaio 2014

Emblematicità stridenti.

Clarence Seedorf, mastino del centrocampo, violatore della moglie ( la prima o la seconda ? ) di Ronaldo, quando giocavano insieme nel Milan, ne è diventato il nuovo allenatore, a metà campionato, come non usa nelle squadre di vertice, abituate a primeggiare. Il molucchese, di nazionalità olandese, ha l'aspetto dell'integrato solo per il reddito. Gode delle referenze della fama e approda ad una grande squadra senza avere mai allenato. Quando ride sembra un boss di periferia che si è fatto strada nei suburbi per la sua insensibile ferocia, esercitata in un ambiente nel quale il suo ingresso e la sua affermazione sono stati facilitati da un pregiudizio antirazziale, che non può sfiorare i quartieri alti, tranne quando il conto in banca lo rimuove. Seedorf mi sembra l'icona più rappresentativa, fra quelle note al grande pubblico, del quale faccio parte, degli effetti del meticciato (a)culturale sulle società mercantili, soprattutto, se non esclusivamente, quando sono le medesime, o meglio alcuni dei suoi esponenti più pubblicizzati, a sollecitarne la spendibilità dell'immagine gladiatoria, ricambiata in soldoni. Cosa abbia a che fare il molucchese Seedorf con la glabra civiltà sotto il livello del mare, se non essere un precipitato circense della colonizzazione, resta inspiegato, anche se i sobborghi dell'Aja e di Amsterdam pullulano di questi negroidi e ( troppo ) numerose sono le coppie miste, che non sono né molucchesi, né olandesi. Sento salire le rimostranze dei nuovi ben pensanti: razzista! Sarà, ma l'equilibrio degli opposti è la condizione della dialettica e persone lontane per costumi, cultura, educazione ed autoapprezzamento, possono costituire solo una società di alienati, nella quale le identità sono impalpabili e le presunzioni foriere di incomprensioni e violenze. "La deputata Mara Carfagna torni a fare la velina, dato che non è al corrente del merito sull'inquinamento da rifiuti della Terra dei fuochi, anziché gestire il gruppo dei parlamentari di Forza Italia alla Camera dei deputati". Mi sembra una buona proposta e non capisco lo sdegno di quel buon uomo di Renato Brunetta. In democrazia i cittadini sono tutti uguali e chi di gallina nasce convien che sempre razzoli. Era stata la stessa deputatessa, nel recente passato, a dare della "vaiassa", o donna dall'eloquio sboccato, ad Alessandra Mussolini e, se nello specifico ne aveva ben donde, non era qualificata a farlo dietro il paravento di maniere, così simile a quello della fidanzata di Berlusconi, non appena approdata ai grigi ambienti della rappresentanza ed a quelli festaioli e carnevaleschi, ma non diversi nell'incultura e nella grossolanità dei sentimenti. Una bambina di cinque anni è stata uccisa da un colpo d'arma da fuoco sparato all'altezza della finestra del suo appartamento, da un vicino di casa, rimasto per ora ignoto, che ha esploso il colpo dal condominio di fronte. E' accaduto in Nebraska. Non si sa neppure se lo abbia fatto intenzionalmente o se abbia cercato di scacciare la noia e l'alienazione, di una società meticciata sotto tutti i punti di vista, anche autoctoni, nella quale la solitudine e la separatezza, nel brulicare assente di tante anime sperdute, fa da sfondo a tante povere vite. Le badanti che lasciano il loro Paese per emigrare a nettare le deiezioni delle vecchie signore di un'Italia povera fino a settant'anni fa, si impiegano sempre come badanti e domestiche al Sud. Non conoscono una parola d'italiano e lavorano clandestinamente presso famiglie patrizie, dove apprendono il dialetto prima della lingua, di cui serbano ricordo e comprensione. Al sud tutto è clandestino; non esistono permessi di soggiorno, contributi, né riferimenti contrattuali. Non esistono, per circa un anno e mezzo, giornate libere, interruzioni orarie di lavoro, ferie. Quando hanno acquisito i rudimenti della lingua, le "amiche" che hanno trovato lavoro al nord, le chiamano ( a loro va una parte della loro paga ), emergono dalla clandestinità e mettono da parte qualcosa per la loro vecchiaia. Spesso non hanno più parenti in patria e se hanno avuto figli, costoro contendono loro, come la mafia dei reclutamenti, tutto il denaro che può servirgli per rendere comoda la loro vita, anche se hanno occupato la casa lasciata libera, hanno un lavoro e un titolo di studio. Un ultimo esempio, per oggi, dell'ibridismo reale e politicamente corretto.

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