martedì 6 maggio 2014

La politica è adattamento ad ogni stagione.

Chissà per quali trapassi il Cancelliere ( le cariche e le professioni si declinano al neutro ) Angela Merkel è riuscita a diventare leader del partito conservatore interconfessionale-cristiano, la CDU tedesca? Probabilmente giocando sulle quote da assegnarsi alle donne più quelle di pertinenza della ex DDR, nell'ambito delle alternanze congressuali dei democristiani teutonici. Eppure nella Repubblica democratica tedesca, la Merkel era comunista - non c'era altro - informatrice della Stasi ( come quasi tutti, anche coloro che lo negano o fanno gli gnorri ), coordinatrice, cioè Segretaria dei giovani comunisti prussiani. Sconcerta quindi, non che si sia consolidata ai vertici governativi, perchè il blocco guglielmino, cioè prussiano ( la Sparta tedesca di sempre ) è lì ad attestarlo, a scapito dei malcapaitati partners che avevano cotrattato il loro ingresso con altri soggetti, bensì proprio la scelta di nominare al vertice della nazione guida una comunista a tutto tondo, ora conservatrice alla Giotto, a dimostrazione che l'origine - in particolare fra le donne - non significa appartenenza. Che strana e compromissoria miscela dev'essere la politica se i salti della quaglia sono possibili in misura così macroscopica, senza che nessuno, nel corpo elettorale - degli apparati dei partiti, ho già detto - se ne faccia un motivo di ripulsa. Il guaio è che aveva proprio ragione Carlo Marx: non c'è nessun movente negli uomini e nelle donne che non sia materiale e, sempre più spesso, meschinamente materiale, compresi quelli morali=mores=costumi, ugualmente ambientali e censitari.Per questo concepiva che, al di fuori della dittatura del proletariato, cioè di una classe omologatrice di tutte le altre, l'onestà politica fosse impossibile. Non ho mai aderito alla totalitaria dottrina: mi piace troppo essere libero; detesto i padroni e i loro conformisti valletti, ma l'analisi "monoteistica" e vetero testamentaria del vecchio ebreo tedesco, era ed è ineccepibile. Pensate che, per elaborarla, non ha dovuto far altro che rovesciare le prassi sociali ed è un vero peccato che in questo momento povero di passioni e di capacità critica, questo elemento, con la sua assenza, renda sterile qualsiasi velleità politica.

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