mercoledì 7 maggio 2014

Chi comanda, si vale della legge.

E' incredibile come il vice-presidente del Senato delendus est, Roberto Calderoli, già autore del "porcellum" elettorale e della passaggiata alla Ariel Sharon, con un maiale al guinzaglio, sul terreno di un'erigenda moschea, non provi disagio e vergogna nel minacciare di arresto i rappresentanti del M5S, che si sono ammanettati per protestare contro il Job act, passato solo per la fidcia che il Governo ha dovuto porre. Questo cialtrone ignorante è, come c'era da aspettarsi, prepotente e ha minacciato - proprio lui che dovrebbe essere sanzionato per le sue continue forzature - di far arrestare i dissidenti. La legge è una sovrastruttura del potere e possono applicarla anche fior di delinquenti o teppistucoli eletti da qualche popolano cornuto. Non credo che i "cittadini" del M5S debbano temere la carcerazione, che sarebbe solo un'accentuazione del carattere autoritario inflitto alla società da questa imbelle, impotente e lottizzata combriccola politica che dosa le cariche istituzionali con la bilancia tarata dei reciproci riconoscimenti. In casi come questi, può capitare, ma costituisce un titolo di onore per chi vi incappa, soprattutto per mano di questi indegni e violenti, ai quali la legge ha consentito di sedersi in Parlamento, perchè altri li contrastino, senza che possano farli incarcerare.

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