venerdì 1 luglio 2016

Tutto si tiene nel mondo globalizzato.

Sono passati pochi giorni dalla Brexit e la recinzione viene precipitosamente rabberciata per costringervi ormai solo i paesi PIGS, mentre i nazionalismi popolari fioriscono come funghi in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti di Donald Trump. Non è detto che l'alternativa democratica, intrisa di finanza e di incursioni nel mondo dei soldi sia migliore: la personalità avvertibile di Hillary Clinton non mi piace e sono contrario alle dinastiche inframmettenze affaristiche familiari. Eppure, anche negli Stati Uniti c'è stata la saga dei Kennedy ( tutti ammazzati )dei Bush e forse, fra poco, della società matrimoniale costituitasi, per loro stessa confessione, fin dai tempi dell'Università. Mentre la residua europa continentale e guglielmina si avvita su se stessa, anzi è avvitata dalla Germania e dalle sue Commissioni, le micro fratture in espansione si manifestano in ordine sparso a minare dall'interno una costruzione artificiale e, per ciò stesso, autoritaria. L'Austria che era scampata ad un Presidente filo-nazista, che avrebbe quasi certamente consolidato il suo potere ultranazionalista con un'alleanza con un partito di nostalgie non camuffate, dovrà ripetere le elezioni a cavallo del referendum italiano sulla sua Costituzione. Anche se non c'entra niente, saranno suscitate suggestioni e paure per cercare di carpire la sottomissione del gregge italiano, rivelatosi però, sempre più spesso, insofferente. Io conto che non ci riescano. Il mondo occidentale, senza soverchie variazioni presenta una dicotomia fra interessi economici elitari, al cui traino corrono nutrite salmerie di borghesi impoveriti e di proletari suggestionabili e una congerie amplissima di nazionalismi meschini, taluni apertamente di estrema destra, molto influenti, anche se, per ora sono ancora all'opposizione, tranne che nei Paesi frettolosamente arruolati nella U.E. e nella N.A.T.O., provenienti dal conformismo comunista, come la Polonia, l'Ungheria, la Slovacchia e l'Ucraina. la Grecia è da tempo sull'uscio della casa comune, dalla quale è stata di fatto espulsa, senza consentirle di affrancarsi dai suoi debiti ed i PIGS sono i parenti poveri della Germania. Può considerarsi ancora un'Unione unitaria, se non nel senso gerarchico ed autoritario, che gli eredi degli Imperi centrali hanno nei loro geni? Eppure, Paesi come l'Italia, caapaci di consumare ricchezza non guadagnata, per paura di doversi assumere delle responsabilità, stanno appesi al ramo secco dell'abero teutonico, che ha smesso - ben a ragione - di sovvenzionarli, dopo l'unificazione tedesca. Le trame "europeiste" si coniugano strettamente con quelle finanziarie e, quindi, bancarie in corso nel nostro paese e che vedranno, dopo quella industriale della FIAT, l'uscita dell'unica banca italiana per ora, valutata d'intesse finanziario europeo e monitorata specificamente: l'Unicredit. Intanto, questa volta con pronta rivendicazione ad azione ancora in corso, un commando dell'Isis ha preso di mira un ristorante, qualcuno sostiene che sia solo un bar, di Dacca, nel quale il personale e i visitatori dell'ambasciata italiana sono soliti rifocillarsi. Per adesso è troppo presto per insinuare che si tratti di un attacco alla nostra ambasciata nel suo più prossimo luogo di ristorazione, gestito da un italiano che della vicinanza alla sede diplomatica avrà fatto la giustificazione sponsorizzata della sua intrapresa e l'opportunità di mantenere i migliori rapporti di servizio e di raccomandazione in loco. Se così fosse, l'Isis si starebbe riducendo ad un'associazione volontaristica per il "martirio", una specie di Onlus o di ONG, a beneficio - è ovvio dei suoi sponsor. Un attacco alle istituzioni italiane con la forchetta in mano, in una regione così remota e periferica, non darebbe il senso di una grande minaccia nei nostri confronti. Ma è presto per farsi un'opinione, l'azione è ancora in corso, le forze speciali del Bangladesh si preparano a far precipitare il macello. Tutto si tiene nel mondo globalizzato solo nelle speculazioni finanziarie e che trascura le differenze antropologiche e culturali dei popoli più diversi.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti