giovedì 7 luglio 2016

Psicodrammi di uno scorcio senza contorni.

Lo psicodramma dei tragici eventi, ridotti al rango infimo della violenza quotidiana, è coperto, con istantaneo riflesso dei commentatori del sistema, dal sentimento "comune" di una sola parte, che "condivide", senza in realtà curarsene, una speciosa unità di sentimenti. Invece, la realtà dei fatti resta lì, nella sua nudità e nei suoi concreti, circoscritti, nell'insieme irrisori e poco significativi fatti. Le dinamiche della vita e degli interessi non ne sono minimamente influenzate. La politica che cura direttamente gli affari, quella che si ritiene "concreta" e vuole una remunerazione diretta, si proponeva di cablare, attraverso l'adozione del medesimo sistema informatico, le Procure, intercettando le loro informazioni ed interferendo così nelle loro indagini. Accortisene, i Procuratori hanno dato corso, anticipandole, alle indagini in corso e hanno messo alla berlina la famiglia Alfano, il cui partito delle poltrone sta implodendo in queste ore. Gli intellettuali di buona famiglia di Dacca, secondo la testimonianza di un professore italiano - che ha selezionato un suo allievo, come modello - forse non erano come li hannno voluti dipingere: il suo era apatico e vuoto e non frequentava un collegio esclusivo, bensì un collegio escludente, per retta, ma tutt'altro che d'élite, né economica, né culturale. Quanto all'élitarismo culturale delle università private, che si palesano attraverso la pubblicazione dei migliori curricula, vorrei vedere se, nell'insieme delle iscrizioni e delle lauree che tengono in piedi l'istituzione, sponsorizzata dalle associazioni industriali e bancarie, tutti vengano laureati al medesimo livello. Mi pare un po' improbabile. Ricordo un mio occasionale compagno di lavoro che non dava mostra di sapienza né di costanza, che veniva a volte in banca, al termine dell'intervallo, con una bottiglia di vino, ma che era figlio di una funzionaria di livello della Banca d'Italia e che si era laureato alla Luiss. Il mondo noto - perché l'Africa, ad esempio, ne è esclusa - si involve, alla ricerca di equilibri sostanzialmente immutati e, se possibili migliorati, per chi ha mezzi e organizzazione per raggiungerli, rischiando, nel mezzo, di precipitarvi: il miglioramento delle condizioni materiali e, talvolta, morali, riguarda una percentuale molto ridotta degli aspiranti, mentre, su di una base puramente culturale, di diplomi, lauree ed educazione, sono tantissimi gli accorrenti, in lizza fra di loro. Peccato che siano tutti "educati" ad una simulazione imposta e, per forza maggiore, fatta propria. Simultaneamente, nel mondo del lavoro, reso convulso dall'ansia di vendere aria fritta e, dall'altro lato, di risparmiare sulla medesima, ciò che ciascun fa ha il solo e precipuo scopo di avvantaggiare se stesso e il perimetro dei propri interessi. Una precipitosa "union sacrée" nell' Euro, quando la fine dei confini ideologici ed economici fece saltare le dighe contro l'effluvio di denaro informatico, ha ricreato gli equilibri storici nell'europa continentale e messo alla gogna i disordinati Paesi meridionali. Il Vescovo elettrico, per la sua magrezza, Monsignor Zuppi in quel di Bologna, ha partecipato alla festa gastronomica per la fine del Ramadan e ha convenuto con gli astanti che, a tavola, non c'è guerra. Non la penserebbero così i nostri imprenditori tessili in Bangladesh se fossero ancora vivi. E' sufficiente svolazzare sulle cose e astenersi dall'entrare nel merito. Chissà se questi Vescovi alla buona diventeranno Cardinali: era meccanicamente previsto per i Vescovi di Bologna e di Palermo, dove è stato destinato l'altro prelato scalzo. E' Papa, dopo esere stato Vescovo e Generale dei Gesuiti argentini, poi Cardinale, il designatore. Ora, questo bonario "populista", sarà pur stato nel suo cursus honorum un gerarca della Compagnia di Gesù e della Chiesa tutta e voi ricordate un Papa che non abbia, in tempi recenti sospirato, belato "abrracciato" il mondo, sempre uniformemente schifoso e immutato? Dimenticavo che la loro visione o miraggio è trascendente, ma immanentemente, deposto il sorriso ufficiale, cosa pensano e come si comportano? Se i Vescovi scalzi resteranno tali, cambierà la Curia romana? Sono quotidiani, sulle agenzie di stampa che si occupano prevalentemente di cronaca, gli episodi immondi della vita comune, tanto che spesso da drammatici digradano in grotteschi. Sono circostanze che convivono o hanno convissuto con momenti felici, sentimentali, con aspettative mal riposte o svilite, corrotte dopo il loro conseguimento. Fanno parte della rappresentazione, prima a se stessi e poi agli altri dell'esistenza, sono falsi come i festeggiamenti e i compiacimenti, eppure sono purtroppo delle verità, che come diceva del cinema, dello spettacolo pubblico, Michel Cimino, mentono continuamente.

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