domenica 10 luglio 2016

Delle piccole cose.

Martedì, Barak obama parteciperà ai funerali dei cinque agenti bianchi uccisi a Dallas. Forse la storia si ripeterà se non girerà con una President-mobile. Le cerimonie, a volte si trasformano. In questo caso può diventare funebre e poi celebrativa..come quella dei cinque poliziotti che chiisà di che tempra erano fatti. Un ultà pugliese della Juventus, leader di un gruppo della curva, si è suicidato, buttandosi da un traliccio. Era appena stato interrogato in quanto "sovrintendente" della biglietteria della curva, nominato dalla Juventus stessa. La sua audizione era stata disposta nell'ambito di un'inchiesta su una famiglia della n'drangheta di stanza a Torino, concorrente nell'approvigionamento dei biglietti, attraverso il bagarinaggio. Pare che il gruppo presieduto dal pugliese fosse stato soggetto alla "concorrenza" di un altro carvanserraglio del tifo, di esclusiva espressione meridionale, calabrese e vari..Fra piccolo cabotaggio e coperture di altre attività, la concorrenza commerciale e criminale si esercita senza esclusione di pretesti. Un toro, in Spagna, durante un altro di quei riti estetizzanti, fra l'arcaico mediterraneo, fatto di "onore e atteggiamenti" e un sottostante ammiccamento e orgoglio gay, ha uciso il suo tormentatore. Ne sono stato lieto: ha vendicato tutti i suoi simili, sacrificati a dei cretini ben pagati e al loro pubblico da macelleria. La tauromachia è consegnata al mito e la sua riedizione in arene che, quando sono vuote, sono squallide, puzzolenti e trascurate più che delle stalle, richiama contenuti culturali incivili. Come la caccia alla volpe per un'aristocrazia feudale in Gran Bretagna. La volpe, sfinita dalla battuta a cavallo non può farcela, la sua astuzia si esercita solo contro i cani da tana, per salvaguardare i suoi piccoli. Il toro non ci riusciva dal 1985, dissanguato dai picadores, contro i cui cavalli si scaglia, stancandosi ancor di più, irriso e preparato per una sadica umiliazione, nella quale si celebra la l'astuzia meschina di un ominide contro la forza muscolare, ma questa volta ha trafitto i polmoni dello spadaccino esibizionista ed è morto - il toro - per qualcosa. La coda, collegata alla testa, ci porta ai violenti scontri di Dallas di queste ore, con duecento arresti di neri e cinque, altri cinque, agenti solo feriti. Preferisco l'empirismo delle società anglofone: non è stata invocata la riconciliazione, l'appeasement fra chi subisce e chi infierisce. I problemi, che non si vogliono neppure affrontare, restano sul terreno ed è giusto, in senso morale, che sul terreno finalmente ci si confronti.

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