domenica 24 maggio 2015

Prospettive generazionali.

L'Ucraina ha ricevuto un miliardo e ottocento milioni di euro per continuare la guerra nel Donbass; la Grecia non ricevrà più nulla, almeno così si minaccia. Le sovvenzioni hanno un significato esclusivamente bellico perché, dopo le intemerate improprie di Obama, Presidente di una nazione federale extraeuropea e della Merkel, che aveva sponsorizzato alla presidenza della Repubblica un ex pugile, nato nella Germania orientale dalla quale anche lei proviene e che si era spesa in pubbliche dichiarazioni per invogliare gli Ucraini ad occidentalizzarsi. Ebbene, in questi giorni, il ministro degli esteri tedesco ha sancito, a nome di tutta l'Unione, che per aderie alla U.E., l'Ucraina dovrà aspettare almeno tre generazioni. Eccola abbandonata, dunque, al suo artificiale destino di Stato cuscinetto fa due blocchi, uno centro-occidentale ed uno euro-asiatico. Lo stato dell'ordine interno, dopo tante sobillazioni, la liberazione di una ladra e la sua rivalutazione politica, l'esilio di un altro satrapo e profittatore, ma filo-russo, l'asportazione della Crimea ed una guerra di logoramanto ai confini con la Russia, è disastroso. Le milizie naziste che sono state co-protagosniste della rivolta di piazza Maidan, circoscritta alla capitale o quasi, imperversano indisturbate, la criminalità comune, originata dalla fame, non è più contenuta, il potere si mantiene con le sparizioni in stile mafioso, con le esecuzioni di killer prezzolati ed altre forme non evidenti di repressione mirata. Così l'hanno ridotta loro, ma così non può entrare in Europa. Potrà invece continuare, sotto la guida dei golpisti arancioni, a morire di fame e di piombo, per conto terzi.

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