mercoledì 27 maggio 2015

Il giudice naturale.

Uno dei principi cardine del diritto è che nessuno può essere distolto da suo giudice naturale, per legge. Si sa che dei principi giuridici comuni, generali e delle altre nazioni, gli Stati Uniti, potenza egemone del mondo a sua immagine e somiglianza, se ne fa un baffo, ma non rinuncia, né si astiene di impicciarsi - se lo ritiene utile - delle potenziali giurisdizioni altrui. Con una recente disposizione legislativa, la Corte federale degli Stati Uniti si è dotata di uno strumento investigativo senza frontiere se, mediatori in qulasivoglia attività illecita, siano stati un provider internet o una banca nord americani, anche se il reato non riguardava, se non strumentalmente, la vita civile americana. Ed è stato così che la neo-Presidente della suddetta Corte, nominata pochi mesi fa da Obama, ha inaugurato il suo mandato facendo le bucce al Gotha del calcio mondiale, argomentando che gli atti corruttivi e le tangenti spese non erano attribuibili ad abitudini individuali o collettive, ma, da almeno vent'anni, costituivano l'essenza stessa, la ragion d'esistere della FIFA stessa, associandosi alla quale si entrava a far parte di un'associazione a delinquere. In particolare sono state contestate le attribuzioni alla Russia dei campionati mondiali a squadre del 2018 e all'emirato del Qatar - dove centinaia di lavoratori schiavi stanno morendo per la labilità delle misure di sicurezza e per i lavori senza soste in un clima torrido - del 2022. Negli Stati Uniti la carriera giudiziaria è elettiva e, quindi politica, soggetta a nomina presidenziale, dopo essere passata per elezioni civili, il diritto è giurisprudenziale, cioè tiene conto del costume delle diverse comunità statali e particolari. La giudichessa che ha scoperchiato il pentolone maleodorante non è quindi estranea alle ambizioni ed alle esigenze della politica, necessarie per soddisfare le proprie ( la Russia si è subito inalberata ), ma, certamente, ha colpito per scopi multipli là dove poteva colpire e lo ha fatto scoperchiando la corruzione del potentato pallonaro, poco influente sul suo territorio. Una sorta di operazione all'Irachena, un'invasione giudiziaria. Resta il fatto che, a parti inverse, gli statunitensi obiettano, semplicemente si negano ed impediscono, qualsiasi reciprocità quando sono loro a commettere dei reati, anche grossolani e marchiani, come gli omicidi mirati ( vedi, per noi, Calipari ) o provocano incidenti, come sul Cermis, per non parlare delle continue dominanze, più che ingerenze in ogni zona energetica e geostrategicamente utile, in ogni parte del mondo. Applicano cioè, unilateralmente, la "common law" di casa loro a tutto il mondo, alleati di fatto solo degli Inglesi che la inventarono e da cui discendono come dominatori del mondo.

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