venerdì 8 maggio 2015

L'ordine che regna ad Orune.

Si ragionava, nei giorni scorsi, della violenza d'importazione, sulle ali della finanza e della volatilità dei contenuti, quando oggi, una notizia, proveniente da Orune, in provincia di Nuoro, ci ha raggiunto con il carattere, da un lato del bullismo degenerato dei cortili popolari, da sempre in uso ad ogni latitudine ed alle nostre in particolare e dall'altro con il crisma della degenerazione omicida, dei suburbi americani armati. Un ragazzo che aveva difeso, da solo, la sua ragazza dagli apprezzamenti competitivi di un gruppo di bifolchi, è stato ucciso questa mattina, alla fermata dell'autobus, da un ignoto assassino, sceso da un auto, che gli ha esploso in faccia due colpi di carabina e canne corte, che gliela hanno spappolata. Del giovane si conosceva l'alterco recente con la mini banda, ma si vociferava di malanimi ambientali, maturati nelle viuzze di Orune. Le modalità dell'omicidio farebbero propendere per questa seconda ed indeterminata tesi, secondo la quale, all'incongruità di questo diciassettenne si è potuto pensare di "sopperire" con un omicidio, nello stile della Chicago degli anni '20, in uno scenario di bassa vegetazione mediterranea. Che in un paesino di quelle dimensioni le tensioni fra i residenti possano passare sotto l'omertà ambientale e la pigrizia investigativa della locale stazione dei Carabinieri è già di per sé un grave vulnus alla serena convivenza che, quando manca, dovrebbe essere assicurata anche attraverso i rigori educativi della legge, ma che si addivenga, senza scalfire il silenzio complice, ad un omicidio così efferato ( termine abusato, ma in questo caso idoneo ) getta nello sconforto, perché lacera, ma poi richiude subito, la paratia di accondiscenza verso ogni prepotenza che si appoggi sulla familiarità e la solidarietà conformistica, giungendo a riservare la morte anche a un ragazzo che dava prova di dissentire. Ebbene, io sono convinto che le indagini non saranno radicali e non recideranno il male, ma lo nasconderanno sotto le foglie e riserveranno alla crudeltà degli assassini le attenuenti della "pazzia" e della parziale capacità d'intendere e di volere. Mentre è vero il contrario.

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