martedì 15 luglio 2014

Taliban society

La pretesa di identificare il fondamentalismo a latitudini estranee ed in culture aliene, è una presunzione di qualsiasi tradizione. Così non ci si accorge del medesimo difetto di ignoranza, proprio perchè se ne enfatizzano gli pseudo-contenuti. Ricorreva ieri l'anniversario della Rivoluzione francese che fu e rimane, a dispetto delle categorie bottegaie che la promossero, l'unica forma civile e culturale di affrancamento dagli oscurantismi riproducentisi. Fatto salvo che l'uomo è solo il frutto di un'evoluzione biologica e che la sua crescita risiede nell'istruzione, ma soprattutto nella formazione politica in cui si inscrive la sua vita, gli Enciclopedisti elaborarono la Magna Charta dell'uomo affrancato dai complessi indotti che ne sanciscono, nelle diverse articolazioni storiche, l'asservimento. E' soprattutto una terapia contro l'illusione. L'empirismo inglese, per converso, non si è curato di tutto questo; ha solo messo sul banco l'arida computazione dei costi e dei guadagni, inaugurando con il capitalismo, l'imperialismo militare, coloniale ed oggi finanziario, senza mai curarsi di trasmettere ai popoli ed alle civiltà soggette e sfruttate nessun elemento di istituzionalità evoluta, che rimaneva appannaggio di feudali combriccole, altrimenti paludate. I Francesi, invece, hanno lasciato, se non altro, in ogni luogo da loro "visitato" il germe, spesso anacronistico in quei contesti, dell'uguaglianza di ogni persona, che è concetto giuridico e non economico, la fratellanza e, preliminare a tutto, la libertà. Senza questi elementi non vi può essere giustizia. senza questi elementi i talebani e le talebane sono fra di noi.

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