domenica 13 luglio 2014

Quel che accade di noto nel mondo e le sue giustificazioni, che al dolore sotterraneo non servono.

2.251 esuberi all'Alitalia comperata dagli Emiri. Come avranno fatto a calcolarli, secondo quali criteri saranno giunti all'enucleazione di quell'uno finale che simboleggia tutte le altre individuali potature? Dopo una settimana sono diventati 980, ma, dopo il dimagrimento, ci saranno 2.000 persone in meno. I conti non tornano, si basano infatti su dimissioni incentivate, collocamenti in servizi secondari, sostituzione dei precari che cesseranno il loro periodo di lavoro. Mobbing assicurato. Poi, dulcis in fundo di una contabilità creativa, ci saranno gli esodi, i prepensionamenti incentivati. Li pagheranno gli Emiri? L'Indesit è stata ceduta agli americani. Per 750 mln di euro, la famiglia Merloni ha assicurato un avvenire confortevole a tutti i suoi discendenti in vita. I nuovi proprietari sicuramente taglieranno. Ormai, dell'economia nazionale non resta più nulla e se, all'Alitalia, fra gli esuberi si contano certamente centinaia di assunzioni clientelari che, subentrando, gli Emiri salvaguarderanno per i buoni rapporti con i potentati della capitale, alla Indesit di raccomandati non ce ne sono o ce ne sono pochi: per fare l'operaio le raccomandazioni non servono, ma sarebbe meglio non farsi una famiglia se poi la si deve veder naufragare in questo modo. Già le prospettive scolastiche ed accademiche dei figli sono molto ridotte per la mancanza d'istruzione dei genitori e c'è da credere che se qualche d'uno riuscisse ugualmente negli studi, si vedrebbe relegato ai margini delle carriere, solo col suo sapere. Mario Draghi, da Francoforte, afferma che saranno necessarie nuove fusioni fra istituti di credito. Non specifica in quali Paesi e forse allude a sinergie continentali con esuberi. Sta di fatto che chi, ancora sei anni fa, faceva parte del nucleo dei predatori è diventato preda. La Banca popolare dell'Etruria è finita sul mercato discount, mentre i candidati all'acquisto sono ancora gli altri Istituti, proprio quelli che erano rimasti a becco semiasciutto l'ultima volta. Non si parla ancora delle prede degli avvoltoi: la Banca delle Marche, la Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Carige SpA, che vent'anni fa si espandeva fuori dai suoi confini regionali. Per la prima, almeno, qualcuno sta producendo un nuovo sforzo titanico per raggiungere, con lei, il decimo posto della classifica minore, quella del capitalismo censitario di nicchia. La corruzione degli altri favorisce la propria avidità. I sindacati non mobilitano le maestranze innocenti contro questa infausta prospettiva. La vendetta primitiva dei coloni israeliani all'omicidio dei tre studenti israeliti, ha isterilito la giustificazione politica dell'ulteriore repressione militare di Hamas nella striscia di Gaza. Se sangue chiama sangue, la simbologia è stata osservata. Per condurre campagne militari si adducano altri pretesti. Passato infatti il tempus lugendi ecco di nuovo le preponderanti forze israeliane accanirsi sui civili reclusi a Gaza, mentre la Resistenza - non si può più chiamarla diversamente - ammassa armi ed esplosivi nelle bicocche ad un piano, fra un'abitazione e l'altra, coinvolgendo la popolazione nella guerra, un coinvolgimento per altri versi uguale a quello vissuto dai civili sfollati, durante la liberazione dell'Italia. La pretesa di essere tornati a Sion, ma ancora senza Messia, è una pretesa mitologica, in base alla quale tormentare popolazioni residenti da sempre nei territori dai quali sono stati scacciati. Pretestuosità in collaborazione con le potenze consumatrici e trasformatrici di petrolio, per tenere sotto controllo un'area politicamente esplosiva, ma di nessun altro interesse che quello energetico. Erdogan, quatto,quatto, si è candidato alla Presidenza della Repubblica turca, forte di un appoggio popolare che, naturalmente, non può prescindere dall'islamismo. Le pretese laicizzatrici di Ataturk affondano le loro radici in un illuminismo importato, troppo estraneo alla sensibilità delle masse per poter essere ancora proposto, soprattutto in presenza di una regressione generale, economica, civile e politica, che richiede di nuovo il supporto di allucinogeni religiosi. In Grecia, i suicidi causati dal repentino immiserimento della popolazione, hanno toccato le settemila unità. Molti sopravvissuti stanno, per parte loro, deperendo o morendo per inedia e mancanza di mezzi per acquistare i farmaci. I giudici francesi, subordinati nelle loro iniziative investigative al potere presidenziale, hanno potuto inquisire l'ex Presidente Sarkozy. Evidentemente, Hollande glielo ha permesso o li ha indotti a farlo. Sarkozy fu il primo a lanciare l'offensiva contro la Libia gheddafiana, per levare di mezzo il suo finanziatore occulto. Alcune fonti hanno sempre sostenuto che l'uccisione di Gheddafi fu opera di un agente francese. Hollande pare che voglia anche togliere il segreto di stato sulla strage di Ustica: anche allora i Mirage francesi cercarono di uccidere il fu Rais. Subito dopo l'annuncio, gli alti comandi dell'aviazione francese hanno dichiarato che, quella notte, i Mirages erano pesantemente impegnati sulla rotta del DC9. Non hanno ancora aggiunto a fare che cosa. Giorgio Faletti è morto. Fino al giorno prima ha twittato dal suo letto d'agonia. Non lo conosco se non come cabarettista e neppur bene. Ultimamente era diventato scrittore di massa. Io uccido. Io sono Dio. Dio è morto; è stato ucciso. Viviamo in un mondo rozzo e sfilacciato, nel quale il denaro e la rappresentazione hanno completamente subornato il talento, la preparazione. Tutti si mascherano: le poche cose belle ed armoniche sono anche fini e non ne hanno bisogno. Camminando sotto i portici non si sente altro riferimento che al costo, al valore, al beneficio, come se chi parla fosse un capitalista di "passeggio", anziché un povero diavolo alle prese con il bilancio familiare. Intendo dire che si potrebbe usare un linguaggio più semplice, ma ormai si è presi dal frasario indotto. Il pampa-Papa userà il bastone contro i preti pedofili, che sono anche Vescovi e Cardinali, come Gesù fuori dal Tempio. Ma Gesù vi scacciava i mercanti e ai pedofili, che osservava nelle sue terre primitive, alla luce del sole, aveva consigliato il suicidio. La lobby omosessuale nella Curia vaticana è numerosa ed influente, ma non se ne conoscono i membri o i simpatizzanti dei membri. Si è detto dell'ex Arcivescovo di Verona per il quale era stata istruita una causa di beatificazione. Finché la Chiesa accoglierà i rampolli gay delle famiglie che contano, che glieli sbolognano e ne asseconderà la carriera - come faranno altri, in diversi ambiti per gli etero - potrà fare a meno di agitare bastoni retorici. La scelta disinteressata non è di questo mondo. La lotta fra il bene e il male continua ad essere raccontata. Sta per giocarsi la finale Ratzinger-Bergoglio, ancora una volta una nazionale sud americana contro un'altra europea, la prima espressione del secondo default in dieci anni, la seconda di nuovo dominante nel mondo e, per di più, in crescita; direi unica nello scenario attuale. L'arbitro è bravo e di govanile aspetto, espressione di una nazione eliminata, che provvederà a farci retoricamente grandi.

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