mercoledì 9 aprile 2014

Tempi che cambiano, ma non in meglio.

"L’inchiesta è partita grazia a una denuncia. E da queste parti non capita spesso. L’esposto è firmato da Enrico Bini, ex presidente della camera di commercio di Reggio Emilia. È stato lui a notare per primo che i mezzi sotto sequestro delle aziende di Pugliese continuavano a girare per i cantieri emiliani. Giravano grazie agli imprenditori complici che oggi sono finiti agli arresti". Così sintetizza L'Espresso on-line, circa la retata di n'dranghetisti, fra Modena e Reggio Emilia prossimamente area metropolitana comune. Ebbene, la negazione della malattia, importata ed incistata, equivale a diffonderla o a radicarla, se è vero che i silenzi e gli attriti venivano da un coeso ambiente economico e imprenditoriale. Lessi, diciotto mesi or sono, sull'edizione on-line della Gazzetta di Reggio che il Presidente della Camera di Commercio locale non era stato rieletto, perché - sosteneva lui - le sue reiterate prese di posizione contro la mafia, ormai endemica sul territorio reggiano, erano ignorate e osteggiate. C'era chi sosteneva che, con la crisi dell'edilizia, i "cutrini" se ne erano andati" I cutrini sono le migliaia ( o erano le migliaia ) di oriundi di Cutro, in provincia di Crotone, che vivevano fra di loro, come certe comunità di extracomunitari, nelle vicinanze di Reggio Emilia e fra i quali, come ebbe a dire il Presidente della Corte d'Assise di Bologna, all'inaugurazione dell'anno giudiziario di due stagioni fa, "sono convinto che vi siano anche delle brave persone". La mafia, secondo le prime notizie sull'operazione, controllava un nucleo uniforme di imprenditori che aveva legato a se attraverso finanziamenti e con i quali interagiva e una serie di attività, produttive e commerciali che aveva acquisito attraverso il riciclaggio di denari provenienti da attività illecite. L'arroccamento in una configurazione ideale di realtà (extra)territoriali, da molti anni compromesse, che attraverso l'omissione non possono essere difese, più che una resa è una complicità potenziale, casomai, in alcuni casi, non voluta. "Da queste parti non si denuncia". E' grave che sia così.

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