venerdì 18 aprile 2014

Le esecuzioni che precedono le sentenze.

Le esecuzioni che precedono le sentenze sono quelle predetereminate da un computer che scansiona le più minute prestazioni giornaliere di un lavoratore, ad esempio, e ne determina i risultati premiali, secondo utilità per l'imprenditore. Le squallide maestranze sono complici e si accontentano di primeggiare in una palude di merda. Il cottimo ne è l'espressione più sincera, ma è stato riciclato in forme adattative, come i peggiori virus. Il diritto, con il suo formalismo, non può nulla contro l'infezione, anzi, essendo una sovrastruttura del potere economico dominante, che pur poggia su una base scientifica autonoma, rischia di assecondarla. Le religioni, esulano dal reale, ma pretenderebbero di fecondarne una presunta anima: alla fine dell'incanto, dell'oppio dei popoli, tutto resta come sempre. Le edicole, che un tempo trasudavano di pubblicazioni pornografiche, recano immagini, immaginette e medagliette, insieme a periodici come: "Il mio Papa", tutto Francesco minuto per minuto. I manifesti annunciano: Giovanni XXIII santo..e il Papa Buono vi ricompare un po' retro, con la sua silouette a botticella e gli abiti di una vecchia e buona zia nubile, abilissima nelle frittelle. A fianco: Giovanni Paolo II santo, appena dietro l'angolo e ben presente nella memoria, tranne che in quella dei neonati, con lo sguardo del guerriero buono, animato da sublimi sentimenti. Fra ora ed allora: pippe, sempre pippe, fortissimamente pippe. La Pasqua cristiana langue, lungo gli adusi itinerari quotidiani; forse languiva anche prima, ma il languore era diffuso, condiviso. In assenza delle famiglie benestanti che sono già fuggite verso le vacanze ( qualcuno, per farlo, ha chiesto un prestito in banca. Esistono, da anni, linee di credito dedicate. )sono ancora più visibili le "orde" di immigrati, molti dei quali non condividono la nostra religione ufficiale, anche se non più prevalente, a segnare il trapasso mitologico e culturale in atto e che è destinato ad incrementarsi, mano a mano che la forza lavoro più a buon mercato monopolizzerà le mansioni più tristi. La banalizzazione del lavoro, le ignoranze imperanti, la diffusione dei rumori inconsulti sta sempre più alimentando la società dell'esclusione. Le esecuzioni che precedono le sentenze nascono da presunzioni a priori, come quella di trasformare una bassa società in una etnia di commercianti al minuto di ogni sorta di paccottiglia luccicante, pena l'esclusione dalla rete degli spacciatori e dei mendicanti camuffati da promotori finanziari, commessi di negozio, bancari commerciali e Presidenti del Consiglio dei Ministri, tutti cangianti per dare l'impressione di qualche novità in un copione già scritto e riscritto.

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