mercoledì 16 aprile 2014

Estranei.

La Pasqua, quella cristiana almeno, non interessa più a nessuno. Rari e sporadici sono gli auguri, a differenza di quelli natalizi che non danno tregua fin da metà Novembre e si prolungano con gli auspici per il nuovo anno, fino alla fine di Gennaio. La natività, la nascita di un nuovo o almeno rinnovato percorso, è ancora salutata, auspicata e si confonde con la sua calendarizzazione successiva, ma la resurrezione non è più creduta e il suo ricordo mitologico è stato rimosso. Ci si avvita nel risaputo e nel prevedibile: meglio se sono gli altri ad assumersene l'onere, per cui, in assenza d'impegno, non è più apprezzato il sacrificio. La vigliaccheria è la cifra dei tempi. Un vecchio sacerdote, che, con la sua auto, si recava a sostituire il parroco di Casal Borsetti, ha investito e lasciato sull'asfalto un diciassettenne scooterista. E' scappato. Non è quindi la specie dell'ideologia praticata a conferire il coraggio, né la virtù. Il parroco era, infatti, un incallito pedofilo e il suo arruffato successore, un irresponsabile. Estranei. Perché dovrebbero risorgere?

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