domenica 14 giugno 2015

Volontà, chiacchiere e confini.

Non c'è solo la Grecia a giocare d'azzardo in Europa, anche la Francia nega l'evidenza. Respinge i migranti che vorrebebro varcare il confine di Ventimiglia e poi afferma, cme se niente fosse stato, che si guarda bene dal ripudiare Schengen. L'Italia, per parte sua, sarebbe ben lieta di concedere il transito e non sa come affrontare la "stagnazione" sul limitare. Le parole si sprecano, i migranti non posssono migrare. Di fronte all'austerità rifiutata degli altri, i paesi benestanti sono intransigenti e, a dire il vero, sono coerenti anche per quel che riguarda coloro che vagano senza una meta che non sia illusoria. Quindi, la risposta europea dovrebbe uniformemente essere: stop alle migrazioni. Da noi, il pampa-Papa tuonerebbe se i disgraziati venissero ributtati sulle loro coste..e poi, fino a quando? Quanti sono gli aspiranti al viaggio senza meta? Che cosa farebbero una volta trovato un luogo di accoglienza? Sono, come si dice, un intero continente in fuga dalla morte per inedia? L'Europa è già in crisi diversificata per i fatti suoi; la fine dei blocchi e delle dittature "di contenimento" hanno provocato questa migrazione biblica alla quale non si sa fare fronte con il galateo internazionale, ma della quale i Paesi più discosti dal fenomeno non vogliono pagare le conseguenze. Codeste nazioni scontano già gli effetti di ritorno del loro colonialismo o di specifici rapporti storici ( come i tedeschi con i turchi ) e, in quest'ambito, sembrano essersi organizzati. Un'invasione di popolazioni incongrue e tutte in una volta squilibrerebbe - ritengono - la loro stabilità, mentre l'Italia si troverebbe ad affrontare da sola un fenomeno di incongruenza culturale e di costumi, ma anche lavorativo e di prospettive, a causa dell'immiserimento di interi continenti e delle guerre che purtuttavia vi si combattono. Chissà se la Chiesa cattolica potrebbe trarre occasione di nuova evangelizzazione senza spostarsi al seguito degli eserciti invasori, ma pascendo e convertendo i pellegrini in loco? La Babele delle favelle segna il passo...sul confine.

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