venerdì 19 giugno 2015

Violenza e rimozione.

Lo scempio delle donne Yazide nei territori del califfato incedente, sono solo l'ultimo dei sistematici atti di stupro, perpetrati in tutto il mondo dagli eserciti, avanguardie organizzate e legali di bande infromali e di sngoli "ardimentosi" in ogni angolo del mondo. Prima, per restare all'attualità, avevano agito così i Serbi nei confronti delle donne Kosovare e altrettanto avevano fatto i soldati Russi entrando a Berlino ed anche a Belgrado, prima che Tito, nell'ambito degli acordi di Yalta, ne facesse un grande Stato mutietnico, ma cuscinetto fra le potenze in lizza. Creò cioè e presiedette per un po', il caedoscopico e contraddittorio asse degli Stati "non allineati". Gli eserciti più organizzati, la violenza prostitutiva la esercitano in loco: troppo dispersiva sarebbe una prolungata astinenza sul campo: così gli americani in Vietnam, ma anche i Giapponesi in Korea, dove furono apprestate delle schiave sessuali, le cui ultime tre superstiti sono state presentate al pampa-Papa, senza che lui traesse spunti particolari, né parole significative, da questo incontro. Altrettanto fecero i Turchi con le donne armene nell'intento di impedirne la discendenza, mentre fenomeni più circoscritti di violenza ed abuso omosessuale, marcano ed inibiscono, in talune circostanze, il senso di sé dell'avversario reso impotente. Nei campi di concentramento nazisti, le internate non adatte al lavoro o avvenenti fisicamente venivano destinate ai bordelli interni: le più belle per gli ufficiali, quelle passabili per la truppa. La storia dello stupro bellico potrebbe continuare e io non ne sono un esperto: le informazioni sintetizzate sono tratte da note a margine di fenomei storici, emblemi di un'organizzazione, che trova nei casini - che solo un'utopista parlamentare socialista, Lina Merlin, seppe accantonare, fino ad oggi, in Italia. Esperienze di questo genere sono riscontrabili anche e soprattutto, in forme individuali o non constatabili apertamente, nella vita di tutti i giorni: le cronache ne portano alla luce solo una modesta percentuale.

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