lunedì 7 novembre 2016

Vox clamans in deserto.

I movimenti popolari possono essere decisivi solo se non si lasciano “incasellare” e se rifuggono dalla tentazione della corruzione che “non è un vizio esclusivo della politica”, ma c’è dappertutto, anche nella Chiesa, anche nei singoli individui. La corruzione si combatte con i fatti: “Il valore dell’esempio ha più forza di mille parole, di mille volantini, di mille ‘mi piace’, di mille video su youtube”, ha detto José Bergoglio ai rappresentanti dei movimenti di base, di varie parti del mondo. Ha espresso un concetto etico-politico, ha "benedetto" e suggerito un indirizzo alle uniche opposizioni rimaste nel mondo finanziario e bellicistico. Ha richiamato all'impegno personale e all'onestà ( purtroppo variamente declinabile ), quali elementi costitutivi e conservativi. “Quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell’umanità non c’è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto.” Parlerà poi di guerre subite, di esodi e di migranti e, infine, di sistema socio-economico ingiusto. Concluderà con un: "le persone che amano il lusso stiano lontane dalla politica". Il gesuita, monarca assoluto di un'istituzione molto variegata, vira decisamente a sinistra; anche se lo fa in termini strettamente evangelici e, per ciò stesso destinati a rimanere inascoltati, applica ed esplica la sua formazione di sottile politico e punta sui diseredati, anche se portatori di religioni e culture diverse, ma omologhe, che nel giro di molte generazioni, costituiranno una versione autonoma di quel substrato, nel nostro caso dell'Islam. E' normale che la parte estremistica, cioè fondamentalista, agiti gli animi frustrati delle masse e la conquista delle terre infedeli; è altrettanto normale che il puro spirito di sopravvivenza venga faticosamente a innestarsi nel corpo alieno che, a puri fini economici, lo ospita. In questa analisi è presente lo spirito evangelico, ma anche il materialismo dialettico di Karl Marx, per il quale nessun movente può esulare dalla materialità degli scopi, anche se sono scopi minimi, come nel caso in esame. Ha scomunicato la pseudo-politica attuale, sotto il tallone, anch'esso volgarmente economico, della massoneria finanziaria, una delle storiche avversarie della Chiesa, ha empiricamente sottolineato che per le banche, depositarie dei depositi e veicolatrice dei flussi finanziari, non ci sono "default" che tengano; i soldi che servono vengono stornati dalla cura dei bisognosi e per chi ha perso anche il radicamento territoriale, non c'è speranza. Ne ha identificato la causa nella guerra, condotta con metodi vili, dall'alto e attraverso i buoni uffici di persone e gruppi che, in cambio del potere acquisito, saranno dei fedeli gregari, guerre condotte per fini di acquisizione e di espropriazione, di conseguenza indifferenti alle conseguenze che provocano e ostili a ricercarne una soluzione che comporti, per loro, dei sacrifici. Chi ama il lusso non lo persegua tramite la politica: è una chiara scelta di campo contro i "poveri" arraffoni e politicanti di cui è stata piena la storia minore del democristianesimo nazionale: clientelismo e ruberie durate sessant'anni con il formidabile, ma breve contributo del Partito socialista. Il pampa-Papa è un politico e riempie il vuoto, morale ed etico, prima di tutto, dei partiti di sinistra, ponendo fiducia, non incondizionata - solo se non si lasciano incasellare - nei movimenti di base, come quello degli Apostoli, che li stanno sostituendo, "vox clamans in deserto".

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