mercoledì 16 novembre 2016

La tenaglia delle opzioni.

Il ministro russo dello sviluppo economico è stato arrestato: mentre favoriva e promuoveva gli appalti, intercettava un po' di quel fiume di denaro che gli passava sotto il naso. Probabilmente, le ditte competevano per le aggiudicazioni a suon di tangenti, come in tutta la storia degli affari, intersecati ed incentivati attraverso il potere pubblico. Da che mondo è mondo, quando l'economia si intriga con la poilitica e l'amministrazione statale, i funzionari, pur privilegiati e satolli, non resistono, anzi non si pongono nemmeno il problema di astenersi dalle ruberie. Si tratta di una tassazione impropria, da esattori privati, che già documentò Cicerone nella sua arringa, da pubblico ministero, contro il governatore della Sicila, Verre. Anche allora, i preposti alle colonie erano strapagati, in base all'ingenuo od ipocrita presupposto che il benessere, coniugato con i privilegi, ne facesse dei servitori civili integerrimi, gratificati dall'impersonare la giustizia imperiale o repubblicana che fosse. Invece, costoro, abusavano, assecondati da ampie rappresentanze della popolazione, che ne traeva dei mediocri benefici a cascata, delle loro prerogative e, secondo una concezione da rapinatori, salassavano gli imprenditori, pubblici e privati, che, a loro volta, traevano profitto dallo sfruttamento della mano d'opera schiava. Nei Paesi di sovrastruttura liberale e, segnatamente, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, queste forme corruttive non esistono, perché lo Stato si disinteressa dell'economia e lo spirito puritano si esercita sull'esazione delle tasse, sulla conformità dei modi e, spesso, anche sulla condotta privata, nota, degli aspiranti alle cariche pubbliche, che in gran parte provengono dalle classi agiate, in nome e per conto delle quali si esercita il diritto. In italia, per sessant'anni, i partiti di governo ed i singoli ministri hanno esercitato la grassazione ai danni delle imprese partecipanti alle gare, come il governo egiziano, di cui so, per esperienza indiretta, ma di collaborazione lavorativa, che per ottenere il via libera a lavori di messa in sicurezza di argini e dirupi, si dovette provvedere a pagare ogni suo membro. Come avveniva per le pattuglie della Guardia di finanza, in missione ispettiva, prima della "riforma" rigorista che adesso interpretano con premi budget aggregati. Nei Paesi amministrativamente invadenti, il popolo e le imprese autoctcone, gravitano intorno al potere, per intercettare qualche porziuncola avariata del plusvalore che viene consentito dalle concessioni pubbliche. Laddove lo Stato non si impiccia di economia, lasciandola alle libere lotte di mercato, i dati econometrici - salvo che in questo periodo di crisi finanziaria - sono periodicamente ottimistici, circa l'andamento fluttuante di una statistica, che influenza i corsi, quanto maggiore è la disoccupazione generica e, quindi, quanto più bassa è l'inflazione per l'incapacità di spesa di milioni di persone. Tertium non datur, o meglio: esiste il fenomeno tedesco che, pur adottando il sistema capitalistico, ha contegni imperial-prussiani, una dura burocrazia legale e un'onestà istituzionale che in occidente non conosce paragoni. Per questo la Germania signoreggia su un gruppo troppo numeroso e dimensionalemnte, anche per lei, pur così efficiente, soverchiante, di paesi ostili storicamnte, ma soprattutto discoli e maleducati, che, pur subendone l'egemonia monetaria, non le consentono di guidare una coorte di nazioni, in grado di trattare alla pari con le principali potenze globali.

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