martedì 15 novembre 2016

Il progetto..possibile?

Mentre il nord america torna a privilegiare l'isolazionismo, marcando una secca ribellione agli effetti del globalismo autoprodotto, due Paesi dell'ex blocco sovietico, la ultra conformista Bulgaria e la Moldavia, sembrano tornare nella sfera d'attrazione, non più sovietica, ma russa. I vincitori delle elezioni sono, infatti, antieuropeisti, nella versione guglielmina e sembrano ora favorevoli ad allearsi con Putin, il contro polo d'attrazione continentale. Bulgaria a Moldavia sono fra i tre stati più poveri, insieme alla Romania, dell'Unione eruopea allargata e sembrano intenzionati a ritornare sui loro passi. Dopo l'uscita dell'Inghilterra, resterebbero legati al carro tedesco solo i paesi Pig del sud europa, uno dei quali, la Grecia, sullo stesso livello di dissesto dei tre Stati summenzionati. Negli Stati Uniti, il Governo che verrrà, si va infarcendo di suprematisti bianchi, antiabortisti, paladini della tolleranza zero, in un mix che non ha esclusivi interessi economici, ma anche e soprattutto mire di costume e di prevalenza etnica e razziale che inscatolano una parte del "Paese dell'accoglienza". Dell'accoglienza per lucrare nuovi cespiti dal lavoro degli immigrati che, invece, adesso competono con le classi popolari della nazione che li ospita e che rispediscono il denaro guadagnato a casa. E' indubbbio che, nelle condizioni di svantaggio, su di un suolo ostile, che sfrutta le loro braccia a salari decrescenti, anche da parte loro vi è un incremento di criminalità proprozionale allo sfruttamento. Una lotta di classe mal condotta. Il mondo occidentale sta finalmente mostrando le sue divisioni circa assetti e politiche che ci si ostinava a presentare come omologhe e foriere di progresso, mentre sono volano di diseguaglianza. Sinceramente non capisco perchè tanto accanimento contro la facoltà di abortire di donne poverissime, in nome di idealità del tutto incongrue con la loro realtà. Per avere una nuova legione di sbandati e di disoccupati? E' un moralismo di classe decontestualizzato, nel quale qualche elemento di nazi-fascismo, pensiero di nicchia sempre presente, anche se in percentuali modeste, ma ben organizzate, nelle società anglo-americane, che ne sono sfuggite perché più superficiali e liberali senza saperlo, rispetto al peso della cultura e della disciplina teutonica; è probabilmente il mondo nel quale e con il quale Donald Trump è cresciuto e poi si è mantenuto in contatto. Con questi movimenti, con queste persone, va formando i suoi quadri di governo e, in questa luce, l'ostracismo verso i latini, assume contorni inquietanti. La ripulsa, il capro espiatorio, viene di nuovo identificato con le popolazioni immigrate di etnia diversa da quella bianca e anglosassone: espulsioni, muri e reticolati ne sono la cornice. Il nazionalismo straccione di taluni Paesi ripiega sulla Russia, povera a sua volta, l'america ottusa si riposizione sulla sua fase pionieristica, tutti e ciascuno, spaventati, ma, più che altro, miopi ed egoisti, pensano di potersi chiudere nel loro perimetro. Saranno i fatti a mostrare se si tratta di un progetto fattibile.

Nessun commento:

Posta un commento

Sono graditi i tuoi commenti