domenica 6 novembre 2016

La retorica della politica prospera sul dolore dei popoli..

Dopo un anno senza governo, durante il quale l'economia si è rianimata, si è ricostituito, in Spagna il conservatorismo istituzionale preteso dalla Commissione europea filo-tedesca. Il quaderno dei compiti era rimasto chiuso per dodici mesi, ma le disposizioni non sono cambiate. Provenendo dall'esterno non erano negoziabili. "Perso" un anno, dovrà eseguire il "suo" mandato, attraverso una finzione giuridica: un colpo di Stato, per conto dell'europa monetaria, un altro nei Paesi minori dell'Unione degli interessi monetari e finanziari, che, essendo prevalenti quelli del rientro dal debito, monetario appunto, sul cambio reale delle diverse economie, è da tempo degenerato in un modello metodologico autoritario. In altri tempi, sarebbero state le oligarchie a "trascendersi nello Stato", secondo le filosofie idealisticamente oppportunistiche , di Gentile ed Heiddeger, instaurando l'autoritarismo, suscettibile solo di estremizzarsi, all'interno delle singole nazioni, con l'appoggio, a certe condizioni di salvaguardia del suo potere, della Chiesa cattolica, non ancora ecumenica, sull'onda dell'indifferentismo e delle migrazioni bibliche, che renderanno in men che non si dica, multireligiosi gli Stati federali(sti), ragion per cui cercare, fin da ora, alleanze e sinergie con una religiosità indiferrenziatamente assolutistica, veicolandola con la carità. Ebbene, in Spagna, lo sconfitto Rajoi tornerà a veicolare e mascherare le imposizioni della Troika. Morti gli Stati nazionali, sono cessate le attività militari ( terroristiche ) dei secessionisti Baschi, ma sono aumentate le spinte per la creazione di nuovi Stati autonomi, all'interno di territori contigui, fisicamente uniformi. Quello che, in Spagna, assicurò il fascismo e proseguì com il ripristino, voluto da Francisco Franco, della monarchia, oggi lo assicura il guinzaglio monetario, mentre l'elica finanziaria ne scompone le fibre. Per questo, dopo un vano minuetto, durato poco più di un anno, i socialisti si astengono, Rajoi potrà amministrare, perchè di governare non si potrà parlare, dovendo solo eseguire dei compiti e Podemos, con i suoi tanti parlamentari sarà respinto ai margini, indotto o costretto a diventare inutilmente estremista, poi litigioso ed infine diviso e saranno sempre i soliti, pur falliti, a simil-governare per conto terzi. E' la storia del tradimento di Syriza in Grecia - oggi tranquillamente assiso su di un inutile seggio - dei tre governi nominati in Italia, dell'inconsistenza "unitaria", detta di larghe intese, degli altri Paesi scassati, soggiogati da un cambio reale dal quale non hanno il coraggio di affrancarsi. Il potere formale, funzionariale è saldamente assiso in difesa dei suoi remuneratissimi incarichi, in quel di Bruxelles, il potere decisionale e d'indirizzo è a Berlino: l'Europa si è costituita, dopo decenni di poetizzazioni in merito, solo quando la Germania è stata in grado di riassumere il suo ruolo di preminenza sul continente centro-meridionale. Realisticamente, non poteva andare che così.

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